La Dda tira un sospiro di sollievo: dopo due assoluzioni arriva la condanna a 10 anni per Nicola Cosentino nel processo Eco4

CasertaCE INTERNO

Dopo due sentenze di assoluzione, una definitiva nel processo sulla pompa di benzina di Villa di Briano e un’altra sancita in corte d’Appello nel processo “Il principe e la Scheda ballerina” quello di oggi rappresentava un passaggio importantissimo.

Una terza assoluzione avrebbe significato, infatti, il totale fallimento di una attività di indagine con la quale la Dda aveva colpito Nicola Cosentino dopo averlo considerato il referente politico principale del clan dei Casalesi. (CasertaCE)

Ne parlano anche altre testate

La giornata nera per l’ex sottosegretario all’Economia di Forza Italia, Nicola Cosentino, prende la piega peggiore dopo la lettura della sentenza della Corte d’Appello di Napoli. Secondo i pm, sarebbe stato proprio l’ex sottosegretario a permettere ai fratelli Orsi di associarsi al consorzio stesso creando la società mista Eco4 che ottenne poi affidamenti diretti. (LA NOTIZIA)

Nel corso della sua requisitoria il procuratore generale ha chiesto 12 anni Dieci anni di reclusione per Nicola Cosentino Lo ha deciso la Corte d'Appello di Napoli. (Ottopagine)

In primo grado, l’ex coordinatore regionale di Forza Italia era stato condannato dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a nove anni. (Metropolis)

In primo grado Cosentino fu riconosciuto come il “referente nazionale del clan dei Casalesi“, almeno fino al 2004, così come ipotizzato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli I FATTI – Secondo i giudici di secondo grado, l’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino, è stato il referente nazionale del clan dei Casalesi fino al 2009. (anteprima24.it)

E allora come si spiega l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica per la quale Cosentino è stato condannato ieri a 10 anni di reclusione? Seguirono anni di molteplici inchieste che scavarono nella ventennale storia del clan dei Casalesi. (Il Riformista)

Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia, è stato condannato a dieci anni di carcere dalla Corte d'appello di Napoli nel processo in cui era imputato per concorso esterno in associazione camorristica in relazione alla gestione, ritenuta politico-mafiosa dall'accusa, del Consorzio Eco4. (Today.it)