Nato: obiettivo al 5% del Pil, 3,5% difesa classica e 1,5% nuove sfide

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Il Consiglio Atlantico della Nato esamina ufficialmente la proposta del segretario Mark Rutte sui nuovi target di spesa dei Paesi, da concordare al summit dei leader a L'Aja, previsto a giugno. Gli Usa non cedono sul target del 5% e Rutte ha quindi presentato un'opzione che si articola su due livelli: una spesa pari al 3,5% del Pil per la difesa classica (tank, aerei, missili, eserciti) e un ulteriore 1,5% per le nuove sfide, come cyber, ibrido, resilienza della società. (Tgcom24)
La notizia riportata su altri giornali
In quella percentuale, però, saranno comprese anche voci genericamente collegate alla sicurezza, come la protezione delle infrastrutture strategiche e altro. (Corriere della Sera)
Lo schema prevede che i Paesi si impegnino a spendere il 3,5% del Pil per sistemi di difesa 'classici' e un ulteriore 1,5% per guerra ibrida e cyberwar (Il Fatto Quotidiano)
Sono nove i Paesi Nato che nel 2024 non hanno raggiunto il target del 2% del Pil in spese militari. E’ quanto emerge dal rapporto annuale del segretario generale dell’Alleanza atlantica, pubblicato i 24 aprile. (Analisi Difesa)

Il Consiglio Atlantico della Nato si è riunito oggi per esaminare ufficialmente la proposta del segretario generale, Mark Rutte, sui nuovi target di spesa da concordare al summit dei leader dell'Aja a giugno. (Tiscali Notizie)
Era stato Franklin D. E non c’è dubbio che Trump 47 abbia ripreso in grande stile quella tradizione (anche più di Trump 45), andando perfino oltre le previsioni della vigilia. (ISPI)