I redditi in Italia sono il 6,2% più bassi che nel 2008
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Che sia il vero problema italiano dovrebbe ormai essere chiaro a tutti. Che non sia stato neanche lontanamente risolto pure. Parliamo della dinamica dei salari o – letto nella metrica del “Quadro di valutazione sociale” appena prodotto da Eurostat – del “reddito disponibile lordo delle famiglie”: come chiunque può appurare dal sito dell’ente statistico europeo, … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Nel 2023, il reddito disponibile reale delle famiglie italiane è sceso di oltre sei punti rispetto al 2008, secondo Eurostat. Il divario con l’Ue è di quasi 17 punti percentuale. Segnali positivi, invece, per quanto riguarda occupazione, istruzione e povertà lavorativa (FIRSTonline)
I leoni di Sicilia, Trame e Intrighi Familiari Quando Paolo morirà, suo fratello Ignazio intraprenderà una relazione segreta con la cognata Giuseppina, cercando di non farsi scoprire dal figlio Vincenzo. (SofiaOggi.com)
Emerge dalle tabelle Eurostat sul “Quadro di valutazione sociale” secondo il quale migliorano invece i punteggi per l’Italia sul fronte dell’occupazione e della disoccupazione e sulla povertà di chi lavora che scende sotto il 10% per la prima volta dal 2010. (Il Sole 24 ORE)
Migliorano invece i dati sul fronte dell'occupazione, della disoccupazione e sulla povertà di chi lavora: scende sotto il 10% per la prima dal 2010. Cala il reddito disponibile reale delle famiglie nel 2023, soprattutto a causa della crescita elevata dei prezzi. (RaiNews)
L’anno 2023 si è chiuso con una doccia fredda per le famiglie italiane: il loro reddito disponibile reale lordo ha subito una brusca frenata, arretrando a un livello che si colloca oltre sei punti percentuali sotto quello del lontano 2008. (QuiFinanza)
Eurostat evidenzia un miglioramento nei settori del lavoro e dell’istruzione in Italia, sebbene i dati rimangano inferiori alla media dell’Unione Europea. Il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni in Italia è aumentato dal 64,8% del 2022 al 66,3% nel 2023, registrando una crescita di 1,5 punti percentuali. (Orizzonte Scuola)