Covid, morto in Israele il leader dei no vax Hai Shaulian: “Incitava alla protesta benché attaccato al ventilatore polmonare”

Tiscali Notizie ESTERI

Hai Shaulian, uno degli organizzatori delle proteste in Israele contro il Green Pass, maschere e vaccinazioni, è morto lo scorso 13 settembre di Covid in un ospedale a Holon, nel centro del Paese.

Il Green pass non verrà introdotto in Israele, non ha nulla a che fare con il Coronavirus e non ha nulla a che fare con i vaccini, ma ha a che fare con la coercizione”

Nonostante le sue condizioni siano state da lui stesso definite critiche Shaulian ha chiesto ai suoi sostenitori di non interrompere le proteste contro l’obbligo vaccinale: "Lo stato agisce con metodi coercitivi criminali contro di noi. (Tiscali Notizie)

Su altre fonti

A oggi, quasi tre milioni di israeliani avevano ricevuto una terza dose Israele è stato il primo Paese a proporre una terza dose di vaccino contro il coronavirus, lo scorso primo agosto. (LiberoReporter)

Il provvedimento riguarda al momento solo le categorie più a rischio. Il servizio sanitario nazionale britannico ha dato avvio al terzo richiamo di vaccini in Inghilterra e Galles. A Downing Street si vuole allontanare il più possibile il rischio di una terza ondata da Covid a causa del diffondersi della variante Delta (LaPresse)

Video: Israele, leader no vax muore di Covid-19 (Corriere Tv). L'ultimo messaggio - Nel post pubblicato sui social, l'uomo ha scritto: "Cari amici, le mie condizioni sono estremamente critiche, non posso parlare o rispondere alle persone. (Notizie - MSN Italia)

Anche attaccato al ventilatore polmonare e al tubo dell’ossigenoterapia, non ha smesso di inveire contro i vaccini. Dal letto d’ospedale ha detto di essere in condizioni estremamente critiche a causa della mancanza di ossigeno. (Corriere TV)

Dopo che si è diffusa la notizia della sua morte, sui social altri no vax israeliani hanno rilanciato le accuse che l'uomo sia stato avvelenato. (Adnkronos)

Questo permetterà un significativo sollievo al settore aereo, al turismo e all’economia” In base all’accordo che dovrebbe essere effettivo dai primi di ottobre, si renderanno si renderanno più facili gli spostamenti tra la Ue (o altri paesi che abbiano aderito al Programma) e Israele e viceversa. (Travelnostop.com)