E se i No vax pagassero le spese sanitarie in caso di ricovero per Covid?

L'agone SALUTE

(Globalist)

“Si capovolge così, radicalmente e senza forzature concettuali, quel maldestro paradigma che vorrebbe le mutazioni virali figlie della pratica vaccinale.

E però, se nei giorni prima di morire il virus dovesse avere la possibilità di ‘saltare’ dal soggetto contagiato e vaccinato a un soggetto non vaccinato che gli passa affianco, in quest’ultimo il virus si replica espandendosi velocemente ed eventualmente cambiando i propri connotati anche di quel tanto sufficiente a generare nuove e incontrollabili varianti”. (L'agone)

Su altri giornali

10) I fragili vaccinati possono essere sicuri di non morire di covid? Sono una giornalista e mi pongo delle domande. (Lo Speciale)

«Questo servizio ha aggiunto - si è rivelato molto importante, perché ha consentito di raggiungere, rendendole immuni al Covid, persone che vivono e lavorano sul nostro territorio. (Il Messaggero)

E in Puglia. Annamaria Staiano, direttrice di Pediatra generale all’Azienda ospedaliera universitaria federiciana di Napoli e presidente della Società italiana di pediatrianon ha dubbi: «È necessario accelerare con la vaccinazione anti-Covid nei ragazzi in fascia 12-19 anni per garantire la ripresa di tutte le attività, a partire da quelle scolastiche. (quotidianodipuglia.it)

La percentuale dei dipendenti della scuola della nostra regione che ha completato la vaccinazione (73,1%) inferiore alla media nazionale (78,2%): a meno di due mesi dalla riapertura delle aule all’appello di adesione non ha ancora risposto il 18,83%. (IlPiacenza)

Tuttavia, il senatore Matteo Salvini, leader nazionale della Lega, ha considerato uno dei più strenui oppositori del piano del “passo verde” una proposta “stupida”. Dal medesimo punto di vista politico, il Friuli è stato governatore del Venezuela Giulia e capo della conferenza regionale, Massimiliano Petrica, e ha sostenuto solo il “pass verde” per gli eventi di massa e il trasporto interno a lunga percorrenza. (Flamina&dintorni)

“Un braccio dolorante - spiega la Dott.ssa De Rosa - è il risultato della risposta immunitaria del corpo al vaccino inoculato. Questo processo, noto come risposta immunitaria adattativa (una risposta immunitaria acquisita caratterizzata dall’adattamento del sistema immunitario a ciascun agente patogeno), può richiedere una o due settimane per essere efficace (NapoliToday)