Walter Verini: “Inopportuno che Bongiorno difenda premier e ministri”

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«È gravemente inopportuno che la presidente della commissione Giustizia del Senato sia anche l’avvocato difensore della premier, del ministro della Giustizia, del ministro dell’Interno e del sottosegretario che ha la delega ai servizi». Per Walter Verini, senatore Pd e segretario della commissione che Giulia Bongiorno presiede, è ancora più grave che agli assistiti «sia stato consigliato di non p… (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Roma, 30 gen. E’ questa la linea data da Palazzo Chigi nel caso Almasri, con l’avviso di procedimento – non un avviso di garanzia – inviato, dopo la denuncia dell’avvocato Luigi Li Gotti, alla premier Giorgia Meloni, ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. (Agenzia askanews)
E allora chissà l’emozione che l’aspetta, adesso che — appena 40 giorni dopo — non c’è un ministro solo da difendere, ma addirittura la senatrice e responsabile Giustizia della Lega sarà chiamata a rappresentare, per il caso Almasri, mezzo governo: la premier Giorgia Meloni, i ministri dell’Interno e della Giustizia, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio oltre al sottosegretario Alfredo Mantovano. (Corriere Roma)
Oggi sono due i protagonisti dei giornali. "Le due polarità della vita politica e istituzionale italiana: una ha parlato e una no, una sta in pagina e l'altra no, una sta nell'agone elettorale e l'altra no, dovrebbe svolgere una funzione di garanzia eppure questa seconda figura emerge come contraltare della prima. (Liberoquotidiano.it)

Il caso Almasri ha provocato uno scontro istituzionale tra governo e magistrati dopo «l’avviso di avvenuta iscrizione» nel registro degli indagati notificato dalla Procura di Roma alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. (Corriere della Sera)
Uno sgarbo intollerabile, lamenta Giorgia Meloni, che «mi manda ai matti». Arriva addirittura a sovrapporre il proprio destino giudiziario a quello dell’Italia, la propria credibilità a quel… (la Repubblica)
No, replica il presidente del Consiglio, è stato "un atto voluto". "Atto dovuto", spiegano l'Associazione nazionale magistrati, Pierluigi Bersani, il Pd e tutta la sinistra unita riguardo all'avviso di garanzia inviato dalla Procura di Roma alla premier Giorgia Meloni, al sottosegretario Mantovano e ai ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. (Liberoquotidiano.it)