Banche, Abi: Pericolosi automatismi su default imprese, rischi per ripresa

LaPresse ECONOMIA

Altrettanto essenziale è la modifica della disciplina, relativa alle coperture obbligatorie dei crediti deteriorati, che introduce un controproducente incentivo alle banche a cedere i crediti ai primi segnali di difficoltà, invece di impegnarsi in percorsi di ristrutturazione che richiedono tempo”.

Roma, 7 apr.

(LaPresse) – “Occorre intervenire per mitigare la rigidità di tali norme, caratterizzate da pericolosi automatismi, in quanto una inappropriata (troppo anticipata) classificazione a default comprometterebbe irrimediabilmente l’accesso al credito e le prospettive di ripresa di una larga fascia di clienti resi più fragili dall’emergenza in corso. (LaPresse)

La notizia riportata su altri media

Devono avere un fatturato inferiore a 50 milioni, e non abbiano crediti deteriorati, ovvero che siano “in bonis”, come si dice in gergo. Sono i non performing loans, ovvero i crediti deteriorati che hanno poi a loro volta messo in difficoltà molte banche, soprattutto in Italia. (TRUENUMBERS)

I mutui green. Anche Crédit Agricole propone condizioni più vantaggiose se si acquista una casa in classe energetica A o B o se si effettua una ristrutturazione migliorando di due classi l'efficienza della casa (Notizie - MSN Italia)

“L’ultima legge di Bilancio ha portato la sospensione del pagamento delle rate di prestiti e linee di credito fino alla fine di giugno 2021– scrive l’assessore Colla-. In Emilia-Romagna sono dunque interessate decine di migliaia di imprese e famiglie. (Gazzetta di Parma)

Questo tipo di mutui sono proposti sia a tasso fisso sia a tasso variabile, con piani di rimborso di durata variabile, a seconda della banca. Sono previsti anche alcuni servizi aggiuntivi che guidano il cliente nella valutazione dei benefici energetici e fiscali degli interventi di riqualificazione energetica. (Italia Oggi)

«L’ultima legge di Bilancio ha portato la sospensione del pagamento delle rate di prestiti e linee di credito fino alla fine di giugno 2021– scrive l’assessore Colla-. «Ora è necessario prorogare la moratoria di prestiti, mutui e finanziamenti per imprese e titolari di partite Iva fino al 31 dicembre 2021 e dilazionare ulteriormente la restituzione del debito». (IlPiacenza)

In Emilia-Romagna sono dunque interessate decine di migliaia di imprese e famiglie. Serve un intervento che possa accompagnare imprese e famiglie fuori da questa fase pandemica e le aiuti a intercettare la ripresa quale diritto da garantire a tutti (piacenzasera.it)