Deviare un asteroide con un razzo? Non è più fantascienza: è partita la missione della Nasa denominata Dart

Partita Dart, la prima missione per tentare di deviare un asteroide.

È stata lanciata alle 7.20 italiane dalla base di Vandenberg in California a bordo di un razzo Falcon 9 e ora inizierà il suo lungo viaggio di oltre 10 milioni di chilometri, in 11 mesi, per colpire e deviare un asteroide di 170 metri di diametro.

Dart (Double Asteroid Redirection Test) sarà un banco di prova per valutare la nostra capacità di deviare un asteroide potenzialmente pericoloso. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Una sonda come DART non sarà in grado di soddisfare questi requisiti, è solo il primo passo di un lungo percorso Si tratta della prima missione italiana nello spazio profondo. (AstronautiNEWS)

Questo è proprio il senso della missione Dart, alla quale anche l’Italia partecipa con un contributo importante. Il grande obiettivo è quello di modificare la rotta di un colpo celeste in movimento nello spazio, colpendolo ad elevata velocità. (Meteo Giornale)

Per LiciaCube comunque c’è già un interessante primato, infatti questo satellite sarà il satellite italiano ad operare più lontano dal pianeta Con questo lancio la Nasa si trova al banco di prova per valutare la capacità di poter deviare un asteroide potenzialmente pericoloso. (Periodico Italiano)

Secondo i piani di Nasa, Dart e LiciaCube raggiungeranno il sistema di Didymos e Dimorphos tra il 26 settembre e il 1° ottobre 2022 quando i due asteroidi saranno a 11 milioni di chilometri dalla Terra. (Global Science)

Il lancio di DART è avvenuto come da programma: la sonda ora vola libera verso il suo obiettivo, sul quale arriverà il 2 ottobre del 2022. Il razzo Falcon 9 era al suo terzo volo dal novembre 2020 quando lanciò il Sentinel 6A, seguito poi da un lancio di satelliti Starlink (Focus)

Nel suo viaggio lungo 11 mesi verso il piccolo asteroide Dimorphos, che ruota intorno al più grande asteroide Didimo, la sonda americana Dart (Double Asteroid Redirection Test) e il minisatellite italiano saranno seguiti da un grande gruppo di ricerca. (Il Mattino)