Juventus, la strada è giusta: chi non l'ha capito andrà via. I casi di Kolo Muani, Conceicao, Cambiaso e Weah

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E non solo - per i risultati (due vittorie in casa, con Genoa e Lecce, e un pareggio in trasferta, con la Roma), quanto piuttosto per l'atteggiamento e per come le idee dell'allenatore vengono applicate in campo. Se fosse solo per i risultati, allora si potrebbe dire che anche la Juventus di Thiago Motta, prima di crollare con le catastrofiche sconfitte con PSV, Empoli, Atalanta e Fiorentina, aveva raccolto buoni risultati: a lungo imbattuta, vittoriosa con Inter, Milan e Manchester City. (CalcioMercato.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
Prandelli su JUVE Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale e allenatore, ha condiviso la sua opinione sulla stagione e il futuro di Juventus e Atalanta. Durante un’intervista con La Gazzetta dello Sport, ha fornito tutti i dettagli in merito. (News Sports)
Igor Tudor ha abbandonato la diplomazia dei primi giorni per passare a un approccio più diretto, quasi spigoloso. Aveva scelto di inserire quattro, poi cinque cambi di spessore – l’ultimo, Savona – per dare nuova linfa a una Juventus che stava progressivamente perdendo brillantezza e gamba. (il BiancoNero)
Dopo otto mesi fra alti e bassi, Giuntoli ha deciso di esonerarlo in seguito al brutto ko di Firenze. (Minuti Di Recupero)

Ve li facciamo notare in questo video, evidenziando come ci si ritrova, alla fine, anche di fronte alle solite, polemiche, inutili. Cosa non vi hanno detto dell’ultima Juve di Tudor e scoppiano le zuffe su Zufferli! La Juventus contro il Lecce ha fatto bene per 80 minuti, tre fattori hanno sorpreso, tre fattori che in pochi, forse hanno evidenziato. (Tutto Juve)
Birindelli, ex difensore della Juventus, ha condiviso le sue riflessioni sull’influenza che Igor Tudor ha avuto sui bianconeri e sulla prestazione recente di Dusan Vlahovic. Durante un’intervista con il Corriere dello Sport, Birindelli ha esaminato attentamente la situazione attuale della Juventus. (News Sports)
A centrocampo, Locatelli e Thuram mescolano ordine e dinamismo: il primo imposta, il secondo rompe le linee. Igor Tudor ha impresso alla Juventus un’identità chiara e aggressiva. (Il Primato Nazionale)