Incentivi per andarsene e aerei verso la Libia: ecco il “piano migranti” di Trump

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L’amministrazione Trump sta adottando misure drastiche per contrastare l’immigrazione irregolare, combinando incentivi economici per chi lascia volontariamente gli Stati Uniti e un piano per spostare migliaia di migranti verso la Libia. Tali iniziative, riportate dal New York Times e da The Hill, stanno facendo discutere negli Usa per via delle implicazioni umanitarie di tali iniziative. Secondo il New York Times, l’amministrazione starebbe organizzando un volo militare per trasportare un gruppo di migranti in Libia, con una possibile partenza già in queste ore. (InsideOver - Inside the news Over the world)
Su altri media
Un giudice federale a Boston ha ordinato lo stop immediato a qualsiasi deportazione di migranti verso Paesi terzi non d’origine, come Libia e Arabia Saudita, senza adeguate garanzie legali. La decisione è arrivata dopo le voci su un volo militare imminente destinato alla Libia. (Rivista Africa)
L’amministrazione del presidente Donald Trump potrebbe avviare già questa settimana le prime deportazioni di migranti verso la Libia, secondo quanto riferito da tre funzionari statunitensi. (il Giornale)
A lanciare l’allarme sono stati gli avvocati degli stessi migranti, che hanno chiesto l’intervento di un giudice federale per bloccare le deportazioni. Tra i migranti coinvolti ci sono cittadini di Vietnam, Laos e Filippine. (Primaonline)

WASHINGTON. L’Amministrazione Trump infatti ha deciso di dare un’accelerazione al programma di deportazione coinvolgendo diversi Paesi stranieri. (La Stampa)
L’amministrazione Trump sta pianificando di trasportare un gruppo di migranti in Libia su un aereo militare statunitense. Lo scrive il New York Times che cita come fonte alcuni funzionari statunitensi. (Open)
La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri ruandese, Olivier Nduhungirehe, che ha spiegato come le trattative con l’amministrazione Trump siano ancora nelle fasi iniziali. I negoziati sono in corso, ma è prematuro dire come si concluderanno», ha dichiarato in un’intervista alla televisione statale. (Il Dubbio)