A Plague Tale: Requiem, Asobo spiega come sfrutterà le caratteristiche di PS5 e del Dualsense

Intervistato dalla rivista Play Magazine, Asobo ha spiegato come A Plague Tale: Requiem per PS5 sfrutterà le potenzialità della console e del Dualsense. Intervistato dalla rivista Play Magazine, il team Asobo ha spiegato come A Plague Tale: Requiem sfrutterà le caratteristiche di PS5 e del Dualsense. In particolare, gli sviluppatori si sono soffermati sui vantaggi dati dall’uso del nuovo sistema di illuminazione che ha permesso al team di avere delle luci più dinamiche ed effetti mai visti prima. (Lega Nerd)

Ne parlano anche altre fonti

Il team Asobo è stato intervistato dalla rivista Play Magazine, che è dedicata esclusivamente an mondo PlayStation, sullo sviluppo di A Plague Tale: Requiem, con gli sviluppatori che hanno spiegato alcuni aspetti della creazione del gioco e in particolare i vantaggi che hanno tratto da PS5, dall'uso di un nuovo sistema di illuminazione al DualSense. (Multiplayer.it)

A Plague Tale Requiem sta per arrivare, finalmente, a chiudere il 2022 con il sequel di un titolo che si è rivelato una piccola sorpresa. Talmente tanto che ha affascinato anche lo show business, tanto che il franchise diventerà una serie TV prossimamente. (Spaziogames.it)

A Plague Tale: Requiem di Asobo Studio offre molti modi per uccidere i nemici, sia nel combattimento ravvicinato che a lungo raggio con la balestra. L'alchimia è un'altra soluzione, in quanto Amicia mescola diversi oggetti che possono causare effetti devastanti. (Eurogamer.it)

Asobo Studio ha già detto di aver intenzione di sfruttare l'hardware più potente della current-gen, facendo cose che prima erano impossibili per il sequel di A Plague Tale, A Plague Tale Requiem. (Eurogamer.it)

L'informazione arriva da Kevin Pinson, Lead Level Designer presso Asobo Studio, che è stato intervistato da PLAY Magazine. Pinson ha svelato la longevità di A Plague Tale: Requiem e ha anche rilasciato la seguente dichiarazione: È una questione di ritmo, non ci sono riempimenti, non si cerca di allungare il gioco perché ne abbiamo bisogno. (Multiplayer.it)