Il 2021 dei diritti dei consumatori, Aduc: importanti passi avanti

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Una cosa però è certa: i diritti cambiati nel 2021 sono in ampliamento, perfezionamento e non regressione degli stessi: una maturazione dello Stato verso diritti e libertà individuali economiche e sociali: consumatori e utenti considerati sempre più come soggetti di diritti e non sudditi o clienti.

(5). Insomma consumatori e utenti – nonostante in nome loro talvolta si esaltino consumismo e stupidità commerciale e pubblicitaria – sono protagonisti. (VicenzaPiù)

Se ne è parlato anche su altri media

I quattro pilastri del Codice. Reti 5G. Deve essere attuata una migliore implementazione delle reti 5G. Entrato in vigore in data 20 dicembre 2018, il Codice europeo delle Comunicazioni Elettroniche riunisce in un unico testo normativo, debitamente integrato e modificato, la disciplina delle comunicazioni elettroniche fino a quel momento in vigore. (QuiFinanza)

L’Agcom ha parlato in difesa dei consumatori, così DAZN d’ora in poi avrà una nuova funzione, come spiegato da La Repubblica. Ci sarà infatti un test per la velocità della nostre connessione internet, così da poter comprendere, in caso di problemi, di chi è la colpa. (Calcio In Pillole)

Così li si rafforza e rende più cogenti per gli operatori – spiega Sarzana Punto su cui già molti giornali, incluso il Sole24Ore, hanno scritto; ma un'analisi della legge rivela alcuni aspetti meno evidenti e potenzialmente problematici per il consumatore, secondo Pierani e Sarzana. (Il Sole 24 ORE)

Contratti telefonici, le nuove regole per gli italiani. Il cambiamento introdotto dal nuovo decreto per i contratti e gli operatori telefonici sarà applicato anche per gli utenti non consumer, cioè micro imprese, professionisti e organizzazioni. (Vesuvius.it)

E, peraltro, su fronti di interesse strettamente comune, dal Fisco fino ai telefoni cellulari. E attenzione, perché la vigilanza sarà stringente, così come severe saranno le sanzioni in caso di infrazione (ContoCorrenteOnline.it)

«Dal 24 dicembre 2021 cambieranno una serie di cose: per cominciare, ci sarà uno stop ai contratti fiume (per esempio, quelli che legano ad una società per 48 mesi) con rate per rooter e smartphone; i contratti potranno durare al massimo per 24 mesi, però gli operatori saranno costretti anche ad avere almeno un’offerta di 12 mesi. (Radio Kiss Kiss)