Trump valuta emergenza economica nazionale per nuovi dazi
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Le borse mondiali, scosse dalle preoccupazioni per l'imminente imposizione di tariffe sulle importazioni da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, hanno chiuso in rosso. La notizia, riportata dalla CNN, secondo cui Trump starebbe valutando di dichiarare un'emergenza economica nazionale per fornire una copertura legale ai dazi, ha ulteriormente accresciuto i timori degli investitori. Utilizzando l'International Economic Emergency Powers Act (IEEPA), il presidente potrebbe gestire unilateralmente le importazioni durante un'emergenza nazionale, varando un nuovo programma di dazi universali su Paesi alleati e avversari.
In questo contesto di incertezza, le principali borse europee hanno registrato perdite, con l'eccezione di Piazza Affari, che ha chiuso in rialzo dello 0,49%, superando la soglia psicologica dei 35 mila punti. Milano è stata la miglior Borsa d'Europa, trainata dal balzo di Leonardo (+4%) e dalla corsa di Banca Ifis, che ha guadagnato oltre il 10% dopo l'Opas su Illimity. Tuttavia, le preoccupazioni per l'aumento dell'inflazione e la possibilità di minori tagli dei tassi di interesse hanno pesato sui mercati globali.
La mossa di Trump, che potrebbe dichiarare un'emergenza economica nazionale per giustificare una vasta gamma di tariffe, ha sollevato interrogativi sulla stabilità economica e sulle future relazioni commerciali internazionali. La CNN ha citato quattro fonti a conoscenza del dossier, secondo cui il presidente eletto starebbe considerando seriamente questa opzione per proteggere l'economia statunitense e rafforzare la sua posizione negoziale.
La prospettiva di nuovi dazi e l'incertezza sulle politiche economiche di Trump continuano a influenzare negativamente i mercati finanziari, con ripercussioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini degli Stati Uniti.