Verso un patto Trump-Putin? Così la realpolitik sacrifica i diritti umani

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Milano Finanza ESTERI

La vera natura e il prezzo pieno delle politiche del presidente Donald Trump su Russia e Ucraina sono diventati chiari negli ultimi giorni. Trump ritiene che migliorare le relazioni con la Russia sia necessario per la rinascita americana che spera di guidare, ed è disposto a pagare un prezzo alto, persino stupefacente, in autorità morale, relazioni di alleanza e territorio ucraino per ottenere il suo accordo. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre testate

Ecco il vero piano di Trump con Putin Il neo rieletto presidente degli Stati Uniti ha impresso uno sconvolgimento strategico alla politica degli Stati Uniti, sia dal punto di vista interno che internazionale, coincidente con la visione geopolitica del suo amico presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. (Start Magazine)

L'ultima decisione, quella di interrompere dal 2026 la partecipazione Usa alle esercitazioni Nato in Europa e la scelta di trasferire 35mila soldati americani dalla Germania, rea di essere poco accomodante con la nuova amministrazione di Washington, in Ungheria, dove Viktor Orbán un giorno si genuflette allo Zar e un altro a The Donald, colpisce. (il Giornale)

Perché Trump sta aiutando Putin? Questo aiuto è assolutamente evidente, sia in termini di comunicazione, dando la colpa a Zelensky per lo scoppio del conflitto russo-ucraino, sia in termini di concretezza, visto che ha bloccato il sostegno all’esercito ucraino, nonostante l’esistenza di contratti per la consegna di armi in corso di esecuzione, dei quali era lecito a… (L'HuffPost)

Gli Usa mostrano continuità in politica estera. Soprattutto nel provocare la Russia

Usa e Russia hanno in comune una lunga storia di spartizione e controllo dell’Europa, sia nelle fasi di conflitto che – come ora – di collusione. Una politica estera di pace, autonoma dalle superpotenze, è quello che manca oggi all’Europa. (sbilanciamoci.info)

Le aspettative della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica occidentale per la proposta “di pace” di Trump sono incredibilmente vaste: forse è il caso di ridimensionarle un po’. Il motivo di tale esagerata fiducia ritengo risieda non solo nella propaganda russa che inquina pericolosamente l’informazione, ma anche dalla costante confusione fra speranze e obiettive possibilità, che tende a offuscare la ragione. (Notizie Geopolitiche)

Sul versante americano, chi inorridisce davanti a Trump e rimpiange il democratico Biden finge di non vedere la continuità nella loro politica estera; politica che è la stessa almeno fin dal 2014 e dal “Fancuo l’Unione Europea” del Sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland (presidente Obama, vice Biden). (Il Fatto Quotidiano)