Guè è diventato pop con Tropico del Capricorno?
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Per ottenere questo risultato Guè ha attinto, con i suoi produttori, anche da contenitori musicali apparentemente distanti. Il primo pezzo dell’album, Oh mamma mia (feat. Rose Villain), è ricavato da un sample di Che soddisfazione, di Pino Daniele. È più di un campionamento: oltre alla voce, al gancio melodico dato dal timbro del bluesman napoletano, c’è anche la volontà di recuperare il ricamo di chitarra di Pino Daniele. (Vanity Fair Italia)
Su altri giornali
GQ ha incontrato il rapper in occasione dell’uscita del suo nuovo album, Tropico del Capricorno, per parlare di musica, di legacy, di futuro, e di sé stesso: “non sono ancora in pace ma forse ho capito che lo scopo non è quello”. (GQ Italia)
Se Guè ha definito Parthenope, che ha presentato col regista a Milano, «un film sul tempo e sul destino», Sorrentino scrive che Tropico del Capricorno è pieno di ironia e sentimento. (Rolling Stone Italia)
Ma ho anche cominciato la dieta, e farlo al ritorno dalle vacanze di Natale è sempre impresa epica, come se cominciare una dieta non lo fosse di per sé. Questa è una delle classiche battute, figlia di Frankenstein Jr, che si è usi citare quando le cose sembrano non lasciare prospettive ottimistiche. (MOW)
Non lo è perché seppur ad un primo ascolto superficiale a molti possa essere sembrato il suo album meno convincente e più pop, ci troviamo di fronte a un progetto non immediato che merita di essere masticato, digerito e poi giudicato. (Billboard Italia)
L'omaggio a Pino Daniele è chiaro nell'ultimo brano di Guè Pequeno “Oh Mamma Mia”. Già qualche tempo il duo era stato avvistato nei Quartieri Spagnoli per girare il videoclip. (ilmattino.it)
Un videoclip che celebra Napoli, a conferma della centralità della città campana nella scena pop rap italiana dopo i videoclip “partenopei” di big come Mahmood e Sfera Ebbasta, per una canzone la cui musica omaggia anche Pino Daniele, nel decennale della sua scomparsa, attraverso un campione tratto dal brano Che soddisfazione, in un melting pot inaspettato che lega blues e rap e dunque passato e presente, mentre il testo racconta alla tipica maniera dei rapper moda e ricchezza, con parole da contraltare alla voce del Lazzaro felice che riecheggia nel ritornello. (Corriere della Sera)