Nuovo governo in Norvegia: fra i ministri due sopravvissuti di Utoya

IL GIORNO ESTERI

Nella storia politica del Paese la "gender equality" è una questione che viene presa molto seriamente: sotto il governo laburista di Jens Stoltenberg (attualmente a capo della Nato), per ben due volte la Norvegia ha infatti avuto una maggioranza di quote femminili.

Dieci dei diciannove incarichi ministeriali sono ricoperti da donne, compreso il portafoglio "chiave" degli Affari esteri che è andato ad Anniken Huitfeldt del partito laburista. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

Due giovani ministri si trovavano sull’isola di Utoya quando l’estremista di destra Breivik aprì il fuoco sulla manifestazione giovanile laburista, uccidendo 69 persone, il 22 luglio 2011; altre 8 persone furono uccise dallo stesso Breivik lo stesso giorno a Oslo. (Roccarainola.net)

Lì per lì giurò a se stesso che non sarebbe mai più tornato, due anni dopo è diventato il presidente del consiglio per la ricostruzione di Utøya negli anni 2013-2017. Intervistato dal magazine Teknisk Ukeblad aveva detto: “Utøya farà per sempre parte della mia vita. (laRegione)

A fronte della prudenza, è chiaro però come il killer abbia sfruttato delle «falle» del sistema Il sospettato è un cittadino danese di 37 anni, Espen Andersen Brathen, convertito all’Islam e già noto alla sicurezza di Oslo in quanto radicalizzato. (Notizie - MSN Italia)

Come spiegato dal capo degli agenti di Kongsberg, Øyvind Aas, il presunto aggressore sarebbe l'unica persona coinvolta. Le indagini a 360°: non si esclude il terrorismo. Ora le indagini si concentrano sui motivi del gesto, senza escludere alcuna pista. (The Italian Times)

A tarda sera, però, i media norvegesi riferivano di almeno cinque morti, mentre la polizia non escludeva la matrice terroristica. Solo dopo uno scontro con l’uomo armato, la polizia è riuscita a bloccarlo. (Notizie - MSN Italia)

Dieci dei 19 incarichi ministeriali sono ricoperti da donne, compreso il portafoglio degli Affari esteri che è andato alla laburista Anniken Huitfeldt. (QUOTIDIANO NAZIONALE)