Borrell, 'ragioni politiche dietro le restrizioni a Kiev'
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"Le obiezioni sull'uso delle armi fornite all'Ucraina sono per ragioni politiche, legittime, ma sono ragioni politiche: il diritto internazionale non impedisce di colpire obiettivi militari all'interno del Paese aggressore". Lo ha detto l'alto rappresentante Josep Borrell al termine dell'informale difesa. . (Tiscali Notizie)
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L'Ucraina continua a sollecitare alla Germania l'invio dei sistemi d’arma Taurus, missili con una gittata di 500 chilometri, tra i più moderni in uso presso l'esercito tedesco. Ma finora Berlino non ha approvato la fornitura. (Start Magazine)
“Ho appena finito il mio intervento chiedendo all’Europa di decidere. Se la difesa è fondamentale, in questa fase che stiamo vivendo, deve decidere se escludere le spese della Difesa dai vincoli del Patto di stabilità” ha dichiarato Crosetto mettendo sul piatto una proposta che ormai circola da tempo negli ambiti europei. (Contropiano)
Tra apparati ed amministrazioni dei più importanti stati euro-atlantici vi è la convinzione che questa scelta possa risultare decisiva nel conflitto. Ad oggi, quasi tutti i paesi di Nato ed Ue consentono a Kyiv di usare le armi fornitele in Russia (l'Italia è uno dei pochi che fa negativamente eccezione), ma solo in alcune zone del territorio. (Italia Oggi)
Nella regione russa di Kursk esiste il rischio di un incidente nucleare: a lanciare l’allarme è stato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, al termine della sua visita nella locale centrale. (Frosinone News)