Messico, 'Trump ci offende per distrarre gli statunitensi'

Messico, 'Trump ci offende per distrarre gli statunitensi'
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tiscali Notizie ESTERI

"Accusare il governo messicano di essere alleato del narcotraffico è, oltre che un insulto al nostro Paese, un pretesto per distrarre l'opinione pubblica degli Stati Uniti dal tremendo errore di imporre tariffe doganali dirompenti al Messico e alle aziende nordamericane qui stabilite. Una zappata sui piedi", ha scritto su X il ministro dell'Economia del Paese latino-americano Marcelo Ebrard, in risposta alle affermazioni del presidente Trump su presunti accordi con i cartelli della droga. (Tiscali Notizie)

Su altri media

Ma Donald Trump non fa sconti, neanche all'Europa, dopo l'insediamento alla Casa Bianca, pur consapevole che una guerra "fredda" sul commercio mondiale potrebbe rivelarsi anche un boomerang per gli Stati Uniti (Secolo d'Italia)

Il ministro delle finanze canadese annuncia ritorsioni e presenta un elenco di articoli interessati dai dazi su beni statunitensi per un valore di 30 miliardi di dollari. Fischiato l'inno americano in una partita Nba dei Toronto Raptors (AGI - Agenzia Italia)

Perché? Non c’è un motivo. Donald Trump provoca il Canada invitandolo a diventare il 51esimo Stato Usa: "Paghiamo centinaia di miliardi di dollari per dare sussidi al Canada. (Il Giornale d'Italia)

Dazi USA scuotono i mercati: crollano listini asiatici e criptovalute

È alta tensione sul fronte di quella che è già una vera guerra dei dazi, dopo che Trump ha firmato l'ordine esecutivo per imporli a Canada e Messico del 25%, e del 10% alla Cina. Cioè ai tre maggiori partner commerciali degli Stati Uniti (il Giornale)

Entra nel vivo la guerra dei dazi: il presidente degli Stati Uniti ha firmato l'ordine esecutivo per imporre dazi del 25% contro Canada e Messico e del 10% contro la Cina. (LA STAMPA Finanza)

I dazi degli Stati Uniti scuotono i mercati. I listini asiatici si avviano a chiudere in profondo rosso, con Tokyo che cede il 2,7%, Seul il 2,5% e Sydney l'1,8% mentre Hong Kong, Shanghai e Shenzhen, che riaprono dopo il capodanno cinese, perdono rispettivamente lo 0,6%, 0,1% e l'1,3%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)