Legge di Bilancio 2025: le principali novità su lavoro e fisco

Legge di Bilancio 2025: le principali novità su lavoro e fisco
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Consulenti del Lavoro ECONOMIA

Introdotte importanti misure volte a ridurre la pressione fiscale, sostenere i redditi medio-bassi e incentivare la crescita economica con la Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre scorso. Tra le principali novità figura la riduzione del cuneo fiscale: i lavoratori con redditi fino a 20.000 euro beneficiano di un taglio delle imposte, mentre per redditi fino a 32.000 euro è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro, che decresce progressivamente fino ad azzerarsi per redditi superiori a 40.000 euro. (Consulenti del Lavoro)

Se ne è parlato anche su altri media

Riproduzione riservata I Presidenti di ADF e Federfarma Servizi Farris e Mirone: “Apprezzamento al Governo per il lavoro svolto, ora proseguire il percorso avviato e auspichiamo che non manchino prossime occasioni di dialogo con le Istituzioni e i partners di filiera” (Quotidiano Sanità)

Sono già operative le disposizioni relative alla proroga del taglio del cuneo fiscale, alla maxi-deduzione sulle nuove assunzioni e alla possibilità di anticipare la pensione a 64 anni, con il cumulo della previdenza obbligatoria con la previdenza complementare. (PMI.it)

Lo spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, Antonio Magi, commentando il via libera alla Legge di Bilancio 2025, approvata definitivamente lo scorso 28 dicembre, e gli interventi previsti sul comparto sanitario. (Sanità24)

Ristrutturazioni edilizie: il plafond per le spese detraibili sopra i 75mila euro

, approvata definitivamente lo scorso 28 dicembre, e gli interventi previsti sul comparto sanitario. (insalutenews)

La legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. (NT+ Lavoro)

I bonus edilizi trovano un limite nel nuovo plafond familiare per le spese detraibili. Dal 2025 i contribuenti dovranno fare attenzione a non superare il nuovo tetto massimo previsto per le spese da portare in detrazione come spese per l’istruzione, ristrutturazioni edilizie e contributi previdenziali e assistenziali. (BibLus)