Ronaldinho, compleanno in carcere e permanenza che può essere prolungata per il coronavirus

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Ma la situazione attuale di emergenza per la diffusione del coronavirus sta rallentando tutto.

Ronaldinho festeggia il suo 40esimo compleanno in carcere in Paraguay con una notizia non certo positiva.

Il brasiliano, detenuto da giorni per via del possesso e uso di un passaporto falso, potrebbe rimanere ancora a lungo in galera.

Non certo il miglior regalo che avrà ricevuto nella sua vita.

Secondo quanto riferito da O Globo, infatti, la detenzione di Dinho potrebbe allungarsi a causa dell’emergenza coronavirus, che avrebbe rallentato la burocrazia locale. (ItaSportPress)

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Era la notte del 19 novembre 2005 e lui si era messo a correre, sull’erba del Bernabeu, più veloce del solito. Fatto a pezzi, definitivamente, dai colpi affondati da Ronaldinho e da un giovane pupillo dell’asso brasiliano: sembrava un bambino e si chiamava Leo Messi. (La Gazzetta dello Sport)

Sul Milan: “Berlusconi e’ stato come un padre, e anche Galliani. Il Milan è stato davvero speciale, differente da tutti”. (Pianeta Milan)

Tutto è nato il 6 marzo quando è stato fermato dalla polizia paraguaiana perché in possesso di passaporti falsi. I dubbi e le accuse. Selfie e calcetto. Compleanno in carcere per Ronaldinho. (la Repubblica)

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In blaugrana Dinho vivrà i momenti migliori della carriera, vincendo il Pallone d’oro del 2005, due titoli nazionali e la Champions League. Ha vinto il Mondiale e il Pallone d’oro, militando nel Barcellona. (News Mondo)