Coronavirus, vertice Ue. Turisti cinesi escono dallo Spallanzani

Tiscali.it SALUTE

Al centro dell'incontro le possibili soluzioni per prevenire la diffusione dell'epidemia all'interno degli Stati membri e la ricerca di una risposta coordinata dell'Ue.

Roma, 13 feb.

Dopo 14 giorni di osservazione non hanno presentato "alcun sintomo" e "sono risultati tutti ripetutamente negativi ai test per la ricerca del nuovo coronavirus".Restano in isolamento e in terapia intensiva i due coniugi provenienti da Wuhan, le loro condizioni sono stabili e la prognosi resta riservata; il cittadino italiano rientrato dalla Cina e risultato positivo al Covid-19 durante la residenza alla Cecchignola non presenta invece febbre (Tiscali.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nel pomeriggio del 14 febbraio, a Beijing, il capo della Commissione sanitaria nazionale cinese ha affermato che, fino all’11 febbraio scorso, sono stati accertati in tutta la Cina 1.716 casi di contagio da coronavirus tra il personale medico. (Radio Cina Internazionale)

Giovedì 6 febbraio, infine, è stato confermato il primo italiano contagiato dal coronavirus: è un giovane. Partito dalla città cinese di Wuhan, il coronavirus si sta diffondendo in tutto il mondo, al punto che l’Oms ha decretato l’emergenza globale. (Notizie.it )

Inoltre Alla base di questa impennata, hanno spiegato le stesse autorità sanitarie dello Hubei, c'è un cambiamento nei criteri di valutazione dei malati. I casi confermati di contagio da coronavirus nel mondo sono 60.349 alle 13,30 del 13 febbraio 2020. (YouTG.net)

I sanitari di Hubei hanno dichiarato di aver iniziato a contare i casi diagnosticati clinicamente per garantire che i pazienti vengano trattati senza attendere i test. Sinora risultano più di 64.600 le persone infettate in Cina. (Rai News)

Pechino rassicura, “il virus è curabile, ne usciremo più forti”. Ieri intanto è rientrato in Italia Niccolò, il diciassettenne friulano che era rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre: il test effettuato presso lo Spallanzani è risultato negativo. (Quotidiano di Sicilia)

I proprietari di animali domestici cinesi mostrano sui social media come stanno proteggendo i loro amici dal coronavirus per paura che anche loro possano contrarre la malattia. Usano, infatti, maschere e vari oggetti di uso quotidiano, inclusi sacchetti e fogli di plastica, bicchieri di carta e persino calze. (Agora News)