Rivolta in carcere, il sottosegretario annuncia una visita

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«Complimenti alla professionalità della polizia penitenziaria che ha gestito con efficacia, evitando il peggio, i disordini scoppiati nel carcere di Piacenza. La situazione è difficile e il governo ha cercato di aiutare chi opera nel settore della giustizia con l’assunzione di 1000 agenti in due anni, 500 nel 2025 e 500 nel 2026, come ha previsto il decreto carceri del 2024». Lo ha dichiarato la senatrice piacentina Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Sanità e lavoro. (Libertà)
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È rientrata la rivolta nel carcere di Piacenza, dopo la tensione che si è sviluppata in un’ala delle Novate nel corso della mattinata del 15 aprile. Secondo quanto ricostruito, alcuni detenuti di una delle sezioni della casa circondariale hanno dato fuoco ai materassi, per cui è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. (piacenzasera.it)
– “Dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto-legge sicurezza e l’entrata in vigore, da sabato scorso, del reato di rivolta all’interno di un istituto penitenziario, sono aumentate le tensioni nelle carceri e in 4 giorni sono state almeno due le gravi situazioni di disordine che la Polizia penitenziaria, sempre più stremata nelle forze e mortificata nel morale, ha dovuto fronteggiare con non poche difficoltà. (UILPA Polizia Penitenziaria)
Disordini nel carcere di Piacenza dove alcuni detenuti hanno incendiato i materassi e si sono barricati. Lo riferisce il sindacato Sappe spiegando che si è reso necessario richiedere l'intervento dei vigili del fuoco. (Adnkronos)

Alcuni detenuti hanno dato vita a disordini all'interno del carcere di Novate a Piacenza, dando fuoco a materassi e barricandosi in una sezione Getting your Trinity Audio player ready... (Agenzia Dire)
Una situazione allarmante che, anche se risolta nel giro di poche ore con l'intervento di agenti esterni, richiama ancora una volta l'attenzione sulle condizioni dei detenuti nel carcere di Piacenza. E così alle Novate scatta la rivolta, con un manipolo di detenuti barricati all'interno di un'ala della struttura, probabilmente in protesta per il trattamento riservato nei giorni scorsi ad un loro compagno di cella. (Libertà)
“I disordini messi in atto dai detenuti di un reparto del vecchio padiglione del carcere delle Novate, impongono l’immediata applicazione nei confronti dei detenuti interessati, del reato di rivolta in carcere introdotto dal Governo con l’approvazione del Decreto Sicurezza, essendo un’altra prova che non sorprende se correlata alle denunce più volte dal presentate dall’USPP, in merito all’alta concentrazione di detenuti riottosi alle regole penitenziarie e all’aumento del livello di sovraffollamento che fa sponda alla carenza di personale nell’organico della Polizia Penitenziaria”. (Libertà)