Amica Chips e Pata sotto indagine: si erano messe d'accordo per spartirsi la clientela

Amica Chips e Pata sotto indagine: si erano messe d'accordo per spartirsi la clientela
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Gambero Rosso ECONOMIA

Mantenere i prezzi al di sopra della concorrenza, per spartirsi poi la clientela: ecco l’accusa dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato a due grandi brand dell’industria, Amica Chips e Pata. Sembra che i marchi di patatine in busta si siano messi d’accorso per produrre e commercializzare patatine a marchio privato prodotte per conto delle catene dei supermercati. L'Antitrust contro Amica Chips e Pata I funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle principali sedi delle parti, oltre che di un terzo soggetto ritenuto in possesso di elementi utili all’istruttoria. (Gambero Rosso)

Ne parlano anche altri giornali

Video suggerito Presunto patto di Amica Chips e Pata per spartirsi il mercato degli snack: Antitrust avvia istruttoria Secondo l’Agcm, le due società si sarebbero coordinate sui prezzi per ripartirsi la clientela. (Fanpage.it)

Questa intesa sarebbe relativa alla produzione e alla commercializzazione di patatine a marchio privato prodotte per conto delle catene della grande distribuzione organizzata. (Today.it)

L'Autorità garante per il mercato ha comunicato di aver avviato un'istruttoria, in seguito a una segnalazione, sull'ipotesi di cartello tra due noti marchi di snack, Amica Chips e Pata, che si sarebbero messe d'accordo per evitare i farsi concorrenza sui prezzi. (QuiFinanza)

Il "cartello" delle patatine. Accordi su prezzi e offerte per far fuori i concorrenti

L’Antitrust, grazie alla segnalazione di un whistleblower, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Amica Chips e Pata per una presunta intesa restrittiva della concorrenza relativa alla produzione e alla commercializzazione di patatine a marchio privato prodotte per conto delle catene della GDO. (LA STAMPA Finanza)

L’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, grazie alla segnalazione di un whistleblower (soggetto che ha segnalato il presunto comportamento illecito), ha avviato un’istruttoria nei confronti di Amica Chips e Pata per una presunta intesa restrittiva della concorrenza relativa alla produzione e alla commercializzazione di patatine a marchio privato prodotte per conto delle catene della Gdo. (Corriere della Sera)

Tra gli scaffali del supermercato si sarebbe consumato un «accordo delle patatine» segreto e illegale. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di Amica Chips e Pata per una presunta «intesa restrittiva della concorrenza» nella grande distribuzione. (il Giornale)