Lotta all'Alzheimer: “Siamo contenti”

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“La prudenza è d’obbligo in questa situazione ma siamo molto contenti perché per la prima volta un medicamento va a toccare i meccanismi patogenici della malattia di Alzheimer”, ha commentato.

“Uno dei fattori principali di rischio per questa malattia è l’età, più avremo anziani più avremo la probabilità di avere malati di questo tipo.

I colleghi di Teleticino ne hanno parlato con il medico e geriatra William Pertoldi che ha risposto ad alcune questioni riguardanti questo farmaco. (Ticinonews.ch)

Se ne è parlato anche su altri media

La terapia consisterebbe in un un’iniezione al mese per via endovenosa che contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo di coloro che si trovano allo stadio iniziale della malattia.Ma in termini di cautela la sua approvazione sembrerebbe dividere la comunità scientifica:Come spiega all'Agenzia giornalistica italiana (Agi), direttore del Dipartimento di neuroscienze-neuroriabilitazione dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Ircss) al San Raffaele di Roma, la limitazione del medicinale riguarda la possibilità di utilizzo solo nei pazienti in cui è presente la beta-amiloide, il recettore bersaglio della terapia, pertanto il 30% dei pazienti non risulterebbe adatto a ricevere il farmaco. (Calciomercato.com)

L’Fda ha approvato il farmaco contro l’Alzheimer: si tratta di un risultato storico che arriva dopo anni di tentativi falliti e naufragati. Approvato il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer, via libera dell’Fda. (News Mondo)

Oggi è una giornata storica - commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -.Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer" ll numero di persone con demenza, e principalmente Malattia di Alzheimer, potrebbe triplicare nei prossimi 40 anni con costi sociali ed economici elevatissimi. (InfermieristicaMente)

A questa ricerca ha contribuito in maniera determinante l'equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca. (CoratoViva)

Ad aver contribuito in maniera determinante è stata l’equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca. (TeleRama News)

Si tratta del primo trattamento che interessa il decorso e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza. La terapia consiste in una iniezione al mese per via endovenosa che nella terapia contro l’Alzheimer contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo dei pazienti che si trovano allo stadio iniziale della malattia. (vistanet)