LA NATO TACE SULLA MACELLERIA DI ERDOGAN IN SIRIA

Alganews ESTERI

L’Alleanza Atlantica ha dei valori e li sta facendo calpestare dalla Turchia senza muovere un dito.

Al vertice Nato di Londra Erdogan chiede di inserire nella lista dei terroristi le milizie curde che hanno avuto 10mila morti nella lotta all’Isis.

iamo ricattati e non riusciamo a fermare la macelleria turca di Erdogan, alleato della Nato e ancora candidato all’Unione europea.

Siamo ricattati e non riusciamo a fermare la macelleria turca di Erdogan, alleato della Nato e ancora candidato all’Unione europea. (Alganews)

Ne parlano anche altre testate

L’8 marzo 2012 quando Zehra Dogan è poco più che ventenne fonda un’agenzia di stampa di sole donne: Jinha news, che viene chiusa dalle autorità turche nell’ottobre 2016. E’ stata rilasciata a febbraio di quest’anno Zehra dopo aver scontato la sua pena. (Il Progresso Magazine)

Putin ha affermato che l’allargamento del Patto Atlantico è un problema per la Russia, ma che spera nel comune interesse per la sicurezza comune. A poche ore dal meeting sui 70 anni della Nato, Macron ha confermato le sue parole, a cui segue una dichiarazione del Presidente turco Erdogan (Eastwest)

In cima all'agenda: l'ascesa della Cina e la militarizzazione dello spazio, oltre alle difficili relazioni con la Russia. Sull'altro versante resta la Cina, di cui la Nato riconoscerà formalmente per la prima volta le "sfide". (LaPresse)

È evidente che l’attacco di Erdogan è giunto dopo che Macron ha affermato che l’invasione turca della Siria era una minaccia alla battaglia della Nato contro l’Isis. Facendo tornare così il ragionamento, come in un gioco dell’oca, al punto di partenza che riguarda Nato e post conflitto siriano. (Formiche.net)

Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima di partire per il vertice Nato di Londra. (La Nuova Sardegna)

Si tratta di una strategia che sta creando numerose tensioni a livello diplomatico, nelle forze politiche dei vari paesi e all’interno delle comunità della diaspora che si trovano spesso divise. Non mi fiderei a tornare in Turchia, neanche se Erdoğan dovesse cadere. (Osservatorio Balcani e Caucaso)