Balneari, sindacati: "Insoddisfatti del decreto, valutiamo azioni"

Balneari, sindacati: Insoddisfatti del decreto, valutiamo azioni
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LAPRESSE INTERNO

Sib e Fiba in una nota dopo il provvedimento sul riordino delle concessioni approvato dal Consiglio dei ministri il 4 settembre I sindacati dei balneari insoddisfatti del decreto sul riordino delle concessioni approvato dal Consiglio dei ministri il 4 settembre. “Avevamo aspettative diverse invece della messa a gara delle imprese balneari. Valuteremo attentamente il provvedimento legislativo e le iniziative da intraprendere a difesa della categoria”, fanno sapere in una nota Sib e Fiba. (LAPRESSE)

Su altri giornali

Il decreto del Consiglio dei Ministri relativo alle concessioni demaniali marittime in essere scongiura la messa a gara entro la fine dell'anno... “Il decreto del Consiglio dei Ministri relativo alle concessioni demaniali marittime in essere scongiura la messa a gara entro la fine dell’anno, ma non ci soddisfa pienamente, poiché impone la gara per l’assegnazione delle imprese” – ha dichiarato Alberto Nencetti, presidente regionale e provinciale del Sindacato Italiano Balneari Confcommercio – mentre la nostra speranza era quella dell’esclusione del settore dall’applicazione della Direttiva Bolkestein”. (QuiLivorno.it)

Giorgia Meloni ieri prima del Consiglio dei ministri si è raccolta in un vertice con Antonio Tajani e Ma... Passa la riforma delle concessioni: gare dal 2027, quelle in corso vanno avanti. (La Verità)

Questo governo ha prodotto un risultato peggiore di quelli dei governi precedenti. I bagnini salvano ben poco del decreto che pone i bandi per i rinnovi delle concessioni balneari entro il 2027, o addirittura al 2028. (il Resto del Carlino)

Balneari, la Ue dà l’ok all’ennesima proroga

È quanto compare nella bozza del decreto ministeriale che presto sarà portato all’attenzione del Consiglio dei Ministri. Una bozza che ha al momento generato un vespaio di polemiche. (LA NAZIONE)

Non si poteva lasciare un settore così importante del turismo italiano alla deriva e allora, alla fine, si è deciso di agire: ma lo si è fatto nel peggiore dei modi e, come si dice, la toppa è peggio del buco”. (LuccaInDiretta)

Sono i punti salienti del ddl sulle concessioni balneari, licenziato ieri in extremis dal consiglio dei ministri dopo momenti di tensione con il ministro e prossimo commissario Ue Raffaele Fitto, determinato a chiudere la questione, e un vertice ristretto tra la premier Meloni e i vice Salvini e Tajani che ha sbloccato lo stallo. (il manifesto)