Prezzi, l'inflazione vola in provincia: +6,6%. Pesano gas ed elettricità: "Molte micro-imprese a rischio chiusura"

ForlìToday ECONOMIA

L’inflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media dell’indice nell’anno ipotizzando che l’indice stesso rimanga, nei mesi futuri, al medesimo livello dell’ultimo dato mensile, risulta essere del +6,1%

Da evidenziare che nei primi quattro mesi dell’anno la variazione media tendenziale rilevata in provincia è stata la seconda più alta tra quelle riscontrate in regione (dopo quella di Piacenza: +7,1%). (ForlìToday)

Su altre fonti

Prezzi in salita per la borsa della spesa delle famigliee aumento dei costi per le aziende. Nei primi quattro mesi dell’anno l’inflazione nella provincia di Forlì-Cesena ha toccato il 6,6%, più della media regionale (5,8%) e nazionale (5,7%). (il Resto del Carlino)

In sostanza: le bollette sono un salasso, fare benzina è molto costoso ma anche l’acquisto di alimentari e mobili comporta somme più alte rispetto al passato. Infine è stato calcolato, per l’arco di tempo interessato, l’indice dei prezzi al consumo Istat per le famiglie di operai e impiegati residenti nel territorio provinciale: è pari a +6,1% (il Resto del Carlino)

Al livello provinciale, infatti, Milano fa registrare l'aumento maggiore dei canoni di locazione per l'aggiornamento annuale: +39 euro al mese. Mentre a Roma i rincari saranno 32 euro al mese. (Notizie - MSN Italia)

Nell’ambito dell’Osservatorio Economico, la Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini ha elaborato alcuni dati circa l’andamento dell’inflazione nei territori di riferimento dell’Ente, relativi ai primi quattro mesi del 2022. (CesenaToday)

È necessario, pertanto, fare fronte comune e assumere iniziative a livello europeo per frenare l’inflazione, come la regolazione dei prezzi di beni socialmente significativi, per evitare ricadute prevalentemente su imprese e consumatori” Questa situazione rischia di divenire insostenibile per le imprese e mette a rischio la sopravvivenza di molte di queste, in particolare delle micro-piccole. (RiminiToday)

Una nota positiva arriva dal confronto con le altre province dell’Emilia Romagna visto che la variazione media tendenziale rilevata in provincia è stata tra le più basse (settimo posto, davanti a Modena: +5,3% e Reggio Emilia: +4,9%). (News Rimini)