Uomo armato vicino a una scuola: la polizia lo uccide

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Quindi non voglio speculare e suggerire che sia qualcosa di simile a quello che è successo negli Stati Uniti".

A due giorni dalla strage nella Robb Elementary di Uvalde, in Texas, la presenza di un uomo armato ha creato il panico a Toronto.

Il capo della polizia, James Ramer, non ha fornito ulteriori dettagli perché c'è un'inchiesta in corso

Il giovane, 20 anni circa, è morto dopo essere stato colpito dalla polizia vicino a una scuola nell'area di Port Union. (Today.it)

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Il killer poi è entrato da una porta sul retro, ha percorso due brevi corridoi e infine si è barricato in un'aula dove ha compiuto la strage. Gli agenti potevano sentire l'uomo armato sparare all'interno dell'aula, ma "non c'era alcun modo per entrare". (Fanpage.it)

Poteva essere aggressivo. Il dramma. Adriana Reyes parla del figlio, il 18enne Salvador Ramos: «Poteva essere aggressivo… Se si arrabbiava davvero». (LaC news24)

Negli Stati Uniti infatti il secondo emendamento della Costituzione prevede che «essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto» Un diritto all’autodifesa primitivo, quello di chi si difende o si fa giustizia da solo, inquadrato persino giuridicamente e nutrito della mentalità luterana dei pionieri. (L'Eco di Bergamo)

“Come americani, texani, madri e padri, è tempo di rivalutare e rinegoziare i nostri desideri dai nostri bisogni. Con lui altre celebrità’ si sono espresse sulla strage: “Se i bambini non sono sicuri a scuola, dove altro possono esserlo?“, si è chiesta Selena Gomez, un’altra star originaria del Texas (Il Fatto Quotidiano)

Intanto dopo la madre, parla per la prima volta il padre di Ramos Lo afferma la mamma del killer della scuola elementare di Uvalde in Texas, Adriana Reyes in un'intervista a Abc. (leggo.it)

“Se servisse a qualcosa chiederei scusa”, ha detto McCraw rispondendo alla domanda di un giornalista (LaPresse) – Non forzare la porta della classe nella quale si trovava l’autore della strage di Uvalde è stata una “decisione sbagliata”. (LaPresse)