Bimbo rompe un vaso di 3.500 anni fa in un museo in Israele

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Gazzetta del Sud ESTERI

Incidente al Museo Hecht di Haifa, in Israele, dove un bambino di 4 anni ha fatto cascare e andare in pezzi un vaso risalente a 3.500 anni fa, raro proprio perché intatto. Il manufatto era esposto vicino all’ingresso senza protezioni né barriere perché il museo ritiene che ci sia un «fascino speciale» nel mostrare reperti archeologici «senza ostruzioni». Il bimbo «ha tirato leggermente il vaso» verso di sè perchè era «curioso di sapere cosa ci fosse dentro» e lo ha fatto cadere, ha raccontato il padre alla Bbc, dicendosi «sotto shock» per quanto accaduto. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il padre del bambino ha detto di essere rimasto «sotto shock», quando si è reso conto di che cosa aveva combinato suo figlio, e di avere pensato inizialmente: «Non può essere stato lui». (Vanity Fair Italia)

Al piccolo, e alla sua famiglia, è stato regalato un tour gratuito Il piccolo era “curioso di sapere cosa ci fosse dentro” il vaso, e l’ha quindi “tirato leggermente verso di sé”, ha raccontato il padre alla BBC. (LAPRESSE)

Un bambino di quattro anni, che stava visitando il Museo Hecht di Haifa, in Israele, ha fatto accidentalmente cadere un vaso risalente a 3.500 anni fa, reso unico proprio dal fatto di essere ancora intatto. (Il Sole 24 ORE)

Il vaso era esposto vicino all’ingresso del museo, senza protezioni o barriere, perché la curatela del museo ritiene che ci sia un “fascino speciale” nel mostrare i manufatti “senza ostruzioni”. Il reperto, risalente all’età del Bronzo, era particolarmente raro proprio perché intatto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Cooperativa Le Macchine Celibi gestore dei servizi dei Musei Civici Velletri, propone I piccoli del…centro estivo un’alternativa divertente e formativa per trascorrere l’ultima settimana di vacanza scolastica alla scoperta di Velletri e dei suoi tesori archeologici e storici. (Cronache Cittadine)

L'incidente ha causato la rottura della giara in più pezzi. L'anfora era arrivata intatta ai nostri giorni superando guerre e terremoti in un'area sotto questo aspetto molto delicata del pianeta. (ilmessaggero.it)