La gioia di J.K.Rowling per la sentenza inglese sulla definizione di donna: “Sono fiera di voi”

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“Sono fiera di voi”. Esulta J.K. Rowling dopo la sentenza della Corte Suprema britannica sulla definizione di donna su base “biologica”. E come potrebbe non essere così? La scrittrice e madre di Harry Potter, femminista convinta, in questi anni ha lottato contro tutto e tutti, inclusi gli attori del suo capolavoro, pur di non far includere le trans nella definizione di donna. Ora Rowling… (la Repubblica)
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LA DECISIONE DELLA CORTE SUPREMA (rtl.it)
La sentenza ha stabilito che la definizione può riguardare solo chi è nato biologicamente di sesso femminile (lapresse.it)
Giuridicamente cosa si intende per «donna» nel Regno Unito? Secondo una sentenza della Corte suprema, uscita oggi e relativa all’Equality Act del 2010, ci si deve basare sul sesso biologico non su quello che viene riportato sul certificato di nascita di una persona. (Open)

Non, dunque, alle donne trans. Lo ha annunciato il giudice Patrick Hodge, precisando che i cinque giudici coinvolti nel caso hanno preso questa decisione all’unanimità. (Nicolaporro.it)
«Questa sentenza era nell’aria», dicono gli attivisti Lgbt inglesi, sfogliando le 88 pagine della Corte suprema del Regno Unito che reinterpreta la legge anti-discriminazione Equality Act (EA) del 2010, stabilendo che la definizione giuridica di "donna" si basa sul sesso biologico, non sul documento che riconosce legalmente il cambio di genere. (Domani)
Il pronunciamento s'innesta su una complessa questione giuridica prodotta da un'interpretazione della legge sull'uguaglianza di genere da parte dei ministri scozzesi i quali, nell'applicazione della norma in questione, facevano riferimento non già al sesso biologico ma a quello dichiarato nel certificato di nascita. (ItaliaOggi)