Dollaro in lieve calo, ma ha potenziale grazie alla Fed

Milano Finanza ECONOMIA

I funzionari della Fed hanno segnalato che si aspettano tre aumenti di 25 punti base nel 2022

Nella testimonianza preparata per l'udienza, diffusa ieri, Powell ha affermato che la Fed utilizzerà i suoi strumenti "per evitare che una maggiore inflazione si rafforzi".

A medio termine, il futuro smantellamento del quantitative easing della Fed "potrebbe implicare un ulteriore rialzo fino a circa il 4% sul dollaro", ha affermato JPMorgan (Milano Finanza)

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Powell ha detto alla commissione bancaria del Senato che i funzionari non esiteranno ad agire se necessario per contenere le pressioni sui prezzi In Cina inflazione frena. Alle ore 8.10 circa, il Nikkei guadagna l’1,92% e gli indici Shenzhen e Shanghai avanzano rispettivamente dell’1,38% e dello 0,84%. (Money.it)

"Il rapporto è davvero pronto", ha detto Powell, sottolineando che "sarà più un esercizio nel porre domande e cercare input dal pubblico piuttosto che prendere molte posizioni". "Pensiamo che ci sia qualcosa che potremmo essere in grado di fare su SLR", ha detto Powell in risposta a una domanda sul tema (Teleborsa)

"Ricorreremo a tutti i nostri strumenti per sostenere l'economia e il solido mercato del lavoro e per impedire che una inflazione più alta diventi radicata". "Oggi l'economia si sta espandendo al ritmo più veloce degli ultimi anni, e il mercato del lavoro è solido", dirà Powell al Senato, nell'audizione prevista per la sua conferma alla presidenza della banca centrale Usa. (Finanzaonline.com)

"E' possibile che l'inflazione risulti peggiore di quanto prevedano e che (la Fed) alzi dunque i tassi più delle attese - ha detto Dimon - Personalmente, sarei sorpreso se i rialzi dei tassi fossero solo quattro". (Finanzaonline.com)

“Se la domanda dovesse rallentare e si arrivasse a una situazione di stagflazione, la Fed potrebbe decidere di non procedere con un aumento dei tassi”, dice l’analista. La Fed dovrebbe chiudere l’asset purchase program entro marzo e poi iniziare le strette a partire da giugno. (Morningstar)

), spiegando che a suo avviso i tassi americani rimarranno bassi a lungo. I tassi americani saliranno e si trascineranno dietro i rendimenti sovrani e corporate, ma proprio nessuno crede che torneranno sopra l’inflazione nel breve e medio termine (InvestireOggi.it)