Bassolino e Renzi mettono nei guai il Pd

QUOTIDIANO.NET INTERNO

Tolto dal mazzo Milano dove, se l’attuale sindaco dovesse ottenere la conferma, avrà vinto Sala e non il Pd, le spine dem si chiamano Roma, Bologna e Napoli.

Ecco perché Renzi mette le sue zeppe nel percorso a ostacoli del segretario dem: Isabella Conti e Carlo Calenda a Roma.

Partendo da cinque a zero (Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli), può solo far peggio.

In sostanza Bassolino rischia, forse più che rischia, di far perdere il Pd

Per adesso i dissidi interni al Pd si sono placati ma se, a ottobre, il Pd dovesse perdere, e magari perdere male, a Roma, Napoli e addirittura Bologna, la segreteria Letta subirebbe un colpo non da poco. (QUOTIDIANO.NET)

La notizia riportata su altre testate

Il senatore gioca di sponda con Matteo Salvini e invoca un segnale deciso per uscire “dal tunnel di questa lunga depressione“. Matteo Renzi spinge per le riaperture (ma con prudenza): “Penso e spero che sia arrivato il momento di iniziare a ripartire”. (News Mondo)

Certo, tutto dovrà avvenire in modo ordinato, rispettoso delle regole, con precise procedure sanitarie. Sulla stessa linea Matteo Salvini che ha dichiarato ai giornalisti "Se tutto va bene, prime riaperture intorno alla metà di aprile" (AreaNapoli.it)

Tempo di lettura 4 Minuti. L’incontro c’è stato, ma non sembra abbia prodotto chissà quali risultati. Fino a ieri forse il PD poteva un poco soffrire della competizione di Italia Viva come “partito delle idee” contro la sua immagine di partito di apparato. (Quotidiano del Sud)

“Certo, tutto dovrà avvenire in modo ordinato – prosegue Renzi – , rispettoso delle regole, con precise procedure sanitarie. 8 Aprile 2021 15:22. “Penso e spero che sia arrivato il momento di iniziare a ripartire”: è quanto affermato da Matteo Renzi che ha sottolineato la sua fiducia nei confronti del premier Draghi. (Stretto web)

Sono le mosse che il leader di Italia viva, Matteo Renzi, auspica per una “svolta psicologica” per l’Italia nella lotta contro il Covid. (Tuscia Web)

Da un lato, un ridimensionamento forte del M5s potrebbe spingere il sistema politico verso una normalizzazione nel più riconoscibile asse destra-sinistra Nel suo ragionamento, Renzi sostiene che il M5s sia in una fase discendente che potrebbe portarlo a uno schianto frontale proprio con il voto amministrativo. (L'HuffPost)