Bufera sulla giustizia, nei verbali segreti spediti ai giornali dall'ufficio Csm di Davigo. Veleno su magistrati e politici

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cronaca. Circolano, ma non sono stati pubblicati, i verbali segreti di interrogatori dell'avvocato Amara che parla di una super-loggia con all'interno magistrati e vertici istituzionali.

I documenti sarebbero stati consegnati da un pm milanese a Davigo, allora consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura che afferma che non è stato commesso "nulla di irrituale"

(TG La7)

Ne parlano anche altre fonti

Storari, però, non vedendo riscontri concreti alle testimonianze di Amara, a marzo del 2020 aveva deciso di consegnare al togato del Csm Piercamillo Davigo questi verbali, non firmati, in formato word, cercando così una tutela. (Il Dubbio)

Per due anni, ci hanno fatto credere che il problema fosse un singolo magistrato, Luca Palamara. "Sono certo che il giudice Davigo, il quale da anni ci fa la morale, saprà spiegare questa strana vicenda. (FirenzeToday)

Amara - secondo quanto si spiega stamane su diversi quotidiani - negli interrogatori, in particolare, ha parlato dell'esistenza di una presunta loggia massonica 'Ungheria' Gli accertamenti che hanno messo al centro la Contrafatto - secondo quanto si è appreso - sono stati avviati dai pubblici ministeri del gruppo "reati in danno della pubblica amministrazione" e nell'incartamento si ipotizza il reato di calunnia. (Rai News)

Di Matteo ha anche aggiunto che nei verbali di Amara ci sono “riferimenti calunniosi” ad un membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Amara, come Palamara, ha fatto i nomi di alcuni magistrati che si sarebbero rivolti a lui per ottenere promozioni (Quotidiano del Sud)

Messo nell’angolo dalle tre Procure più importanti d’Italia (Roma, Milano, Perugia), che hanno stanato la sua ex segretaria. «Si guarda il dito e non la luna». (La Stampa)

I verbali dell’avvocato Amara parlavano di alti magistrati e dell’esistenza di una presunta super loggia segreta dal nome ‘Ungheria’. Una funzionaria del Consiglio superiore della magistratura, Marcella Contrafatto, è indagata ed è già stata sospesa dal Csm e la sua abitazione e il suo ufficio sono stati perquisiti mentre davanti ai magistrati romani si è avvalsa della facoltà di non rispondere. (AGI - Agenzia Italia)