Stipendi in Europa: dove si guadagna di più, Italia sotto la media europea

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Euronews.com ECONOMIA

PUBBLICITÀ Gli stipendi medi in Europa nel 2023 mostrano un quadro fortemente disomogeneo tra i diversi Paesi dell'Unione Europea. Secondo i dati Eurostat, il salario medio mensile lordo per un lavoratore a tempo pieno variava da 1.125 euro in Bulgaria a 6.755 euro in Lussemburgo, con una media Ue di 3.155 euro. La disparità è evidente: i Paesi dell'Europa occidentale e settentrionale guidano la classifica salariale, mentre quelli dell'Europa orientale e meridionale restano indietro. (Euronews.com)

La notizia riportata su altri media

È il paradosso certificato dal rapporto Ocse 2025: a parità di potere d'acquisto, un italiano guadagna in media 41.438 dollari all'anno (meno della Spagna e in linea con Turchia e Polonia) contro i 45.123 dollari di media e ne costa 78.312, quasi il 10% in più della media Ocse di 71.277 dollari. (il Giornale)

L’ultimo rapporto sulla tassazione dei redditi diffuso dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha fatto parlare per due aspetti critici che riguardano l’Italia: la consistenza del cuneo fiscale, cioè la somma di imposte e contributi che gravano sul costo del lavoro, che nel nostro Paese risulta essere il quarto più alto nella classifica delle 38 economie avanzate, e oltretutto è cresciuto nel 2024; e il livello drammaticamente basso delle retribuzioni, che ci vede in coda, al 23° posto. (Avvenire)

I dati OCSE appena pubblicati ci dicono che l’aumento del netto in busta paga che – a fronte di aumenti della retribuzione lorda – ricevono i lavoratori italiani appartenenti al ceto medio è il più basso dei Paesi del mondo occidentale”. (Il Riformista)

Le tasse sul reddito variano, e parecchio, in Europa. Sono influenzate da diversi parametri tra cui reddito, stato civile e presenza di figli. Secondo il rapporto Taxing Wages 2025 dell’OECD, analizzato da Euronews, la Danimarca registra le aliquote più alte, mentre Slovacchia e Polonia si distinguono per le più basse. (POP - Il Giornale Popolare)

Nel 2024 i lavoratori italiani hanno guadagnato meno della media Ocse, pur costando di più alle imprese. Il rapporto Ocse 2025 sulla tassazione dei salari nel 2024 fotografa una situazione critica per l’Italia, con i salari netti tra i più bassi a fronte di un costo del lavoro elevato e di un cuneo fiscale tra i più alti. (QuiFinanza)

L’Italia si colloca al 23esimo posto sui 38 Paesi dell’Ocse per salari netti, con il cuneo fiscale cresciuto di 1,61 punti, a quota 47,1%, confermandosi largamente al di sopra della media dell’Organizzazione con sede a Parigi (34,9%) e posizionando l’Italia al quarto posto. (quoted business)