Opera, rock e ovazione all’Ucraina È la prima grande notte Eurovision

Tutti in cerca di una via per il tetto d’Europa che, insegnano i Maneskin, può non fermarsi più e portare molto, molto, lontano.

Nell’interpretazione grafica dell’Eurovision Song Contest il bronzeo Giulio Cesare che a Torino veglia impettito il viavai di Porta Palatina svelava ieri sera dallo schermo lo stato d’animo con cui nel ventre in tumulto del PalaOlimpico ha preso il via in diretta su Raiuno la carica dei quaranta Paesi in gara. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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E i ragazzi della band sono ben consapevoli di essersi trasformati in simbolo del loro Paese. Come prevedibile l’Ucraina vola verso la finale di sabato e la probabile vittoria. (ilGiornale.it)

a cura di Eleonora Giovinazzo Ovazione al Pala Alpitur di Torino per la Kalush Orchestra, con la canzone "Stefania" all’Eurovision. (Repubblica TV)

"Troveremo la strada di casa, anche se sono tutte distrutte" è stata la loro frase finale sul palco del PalaOlimpico. Alessandro Cattelan aveva presentato così l'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest durante la conferenza stampa della vigilia. (IL GIORNO)

Sono in molti a parlare della guerra in Ucraina fuori dal palco dell’Eurovision. È solo così che riusciamo a mentenere la concentrazione mentre suoniamo». (Open)

Non ci si abitua ma in qualche modo, si accettano le regole di una guerra e si convive con esse. “Uno di noi sta combattendo a Kiev a difesa della città” – hanno dichiarato i Kalush Orchestra a La Stampa. (Ultime Notizie Flash)

Insieme ai finalisti di domani sera, si aggiungeranno ai Big 5, i Paesi fondatori di ESC che accedono di diritto all'ultima sera. Passano il turno: Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia, Olanda. (leggo.it)