E’ pronto il nuovo stabilimento Coca Cola di Gaglianico, darà lavoro a 40 persone

La Provincia di Biella ECONOMIA

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E’ tutto pronto per l’apertura dello stabilimento Coca-Cola di Gaglianico.

E’ stato fatto un investimento di 30 milioni di euro per creare una fabbrica all’avanguardia capace di convertire fino a 30 mila tonnellate di plastica all’anno in nuove bottiglie in cento per cento “Pet”, materiale speciale e riciclato destinato all’imbottigliamento delle bevande dell’azienda. (La Provincia di Biella)

La notizia riportata su altri media

Coca Cola HBC ha infatti deciso di riaprire il suo sito di Gaglianico, in provincia di Biella, chiuso ormai dal 2013. In Piemonte Coca Cola annuncia un grande investimento ecosostenibile: tutti i dettagli. (Mole24)

“Sosteniamo l’ecologia, ma vogliamo tutelare tutte quelle imprese che per noi rappresentano il primo presidio a tutela dell’ambiente, proprio come dimostra oggi Coca-Cola HBC Italia portando in Piemonte ricerca, innovazione e tecnologia a tutela dell’ambiente”. (Telecity News 24)

In Piemonte, Coca-Cola HBC Italia dispone di un secondo stabilimento a Roccaforte di Mondovì (CN), dove vengono imbottigliate le acque Lurisia. Lo stabilimento di Gaglianico occupa una superficie complessiva pari a 18.000 m2, è alimentato con energia da fonti rinnovabili e, a pieno regime, occuperà oltre 40 addetti diretti. (Polimerica.it)

– Diventano sempre più green, in pet riciclato al 100%, le bottiglie di Coca-Cola. A produrle sarà lo stabilimento di Gaglianico, nel Biellese, 18mila metri quadri che riaprono grazie al più grande investimento in sostenibilità della storia del Gruppo. (la voce d'italia)

«Ringraziamo l’azienda per il grande spirito imprenditoriale dimostrato, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia e dalle tassazioni», aggiungono Cirio e Chiorino. «Come Regione siamo capofila, in sede di conferenza Stato-Regioni, nella lotta alla tassazione su zucchero e plastica. (http://gazzettadalba.it/)

L’Islanda è un paese di pescatori ed è il secondo produttore del continente europeo. Il settore assicura 7.500 posti di lavoro diretti (3,9% della popolazione attiva) e vale quasi il 10% del PIL del paese. (pesceinrete.com)