Le chat di Palamara e le intercettazioni, ecco come è deflagrata la giunta Anm

Il Sole 24 ORE INTERNO

Per Unicost invece neppure Area ha le carte in regola, visto che anche suoi esponenti risultano avere rapporti con Palamara e comunque, per Unicost le degenerazioni del correntismo mettono a durissima prova la credibilità della magistratura.

A doversi dimettere pochi giorni fa, era il 15 maggio, è stato il capo di gabinetto di Bonafede, Fulvio Baldi, di Unicost, più volte intercettato in conversazioni con Palamara su toghe da sponsorizzare per essere portate anche in via Arenula. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In una nota la Procura retta dal Pg Salvi spiega che dalla procura di Perugia sono giunti "ulteriori atti" dell’inchiesta sul pm romano la cui valutazione è "indispensabile ai fini delle considerazioni conclusive sulle azioni disciplinari esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere". (Il Fatto Quotidiano)

Dalla Procura di Perugia sono giunti “ulteriori atti” dell’inchiesta sul pm romano Luca Palamara, la cui valutazione è “indispensabile ai fini delle considerazioni conclusive sulle azioni disciplinari esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere”. (Imola Oggi)

Vogliamo chiamarla «nemesi storica»? Preferite l'espressione «legge del contrappasso»? Qualsiasi sia il titolo, resta il fatto che lo scandalo delle intercettazioni sul cellulare dell'iper-sindacalizzato pubblico ministero romano Luca Palamara, ex segretario generale ed ex presidente della mitica As... (Panorama)

26 maggio 2020 a. a. a. Sta venendo giù, con Luca Palamara, tutta la rete di potere dei magistrati. Non basta la raffica di chat e intercettazioni del magistrato con politici, colleghi, giornalisti e addirittura vip dello spettacolo per mettere in mostra il marcio delle toghe. (Liberoquotidiano.it)

Le stesse che hanno portato a quella che Luca Poniz, vertice dell’Anm, ha definito nel giorno del suo insediamento “la notte della magistratura”. Altri magistrati rischiano di essere sanzionati per le chat con Luca Palamara. (L'HuffPost)

È quanto fa sapere la procura generale della Suprema Corte che per "il celere esame di questi atti" ha costituito "un apposito gruppo di sostituti procuratori generali". Le ragioni di merito, poi, riguardano gli attuali componenti del Csm: nessuno è coinvolto nello scandalo che cominciò un anno fa. (AGI - Agenzia Italia)