Zaki a processo nel silenzio dell’Italia: dopo 2 anni in cella il nostro Paese se ne lava le mani

Il Riformista INTERNO

Partiamo dall’inizio: l’ergastolo cautelare di Patrick Zaki è iniziato nel febbraio del 2020 all’aeroporto del Cairo, quando lo studente decise di tornare in Egitto per prendersi una pausa dagli studi qui in Italia.

Giulio Cavalli Milano, 26 giugno 1977 è un attore, drammaturgo, scrittore, regista teatrale e politico italiano

Per mesi non si è saputo nulla nemmeno sui suoi capi d’imputazione.

Alla luce di tutto questo le rassicurazioni mielose infastidiscono e poco altro e si torna alla domanda iniziale. (Il Riformista)

Su altri giornali

Zaki viene arrestato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020: è appena rientrato da Bologna, dove frequenta una magistrale in studi di genere. Zaki, però, è stato interrogato per la prima volta a luglio, a 17 mesi dall’arresto, la seconda 4 giorni fa. (Radio Popolare)

Non a caso, l’Egitto ha avviato la propria «strategia nazionale per i diritti umani»: un programma di ampio respiro per rafforzare il rispetto dei diritti umani, politici, personali e in campo economico-imprenditoriale. (Avvenire)

(LaPresse) – “Tenere accesa l’attenzione su Patrick Zaki equivale anche a tenere viva la memoria su Giulio Regeni e chiedere verità e giustizia. La ricerca e il sapere si nutrono di verità e giustizia: siamone sempre consapevoli”. (LaPresse)

Ma poteva andare pure meglio, ammettono quelli che erano presenti all’udienza lampo, 5 minuti, appena il tempo di replicare affermando la propria innocenza. Per quanto Bologna scenda simbolicamente in piazza, dall’arcivescovo Matteo Zuppi alla comunità universitaria ancora ieri in sit-in di protesta, il rilascio di Patrick Zaki è materia geopolitica da maneggiare con cautela. (Il Piccolo)

Patrick ha bevuto a fatica da una bottiglietta, ha scartato e mangiato un dolciume fattogli arrivare dalla sorella. Una presenza-pressione analoga a quella esercitata in tutte le precedenti udienze sul rinnovo della custodia cautelare dal febbraio dell'anno scorso. (ilmessaggero.it)

«Il governo italiano dia seguito alla volontà di Senato e Camera e si attivi per il conferimento a Zaki della cittadinanza italiana» La prima udienza si è svolta oggi dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva dello studente. (Domani)