Bufera sulla diretta Rai per l’informativa su Almasri alla Camera. Le opposizioni: “Meloni si nasconde”

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Bufera sulla diretta Rai per l’informativa su Almasri alla Camera. Le opposizioni: “Meloni si nasconde” La diretta tv è stata disposta per l'informativa al Senato di Nordio e Piantedosi. Meloni sarà assente Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Nonostante la decisione della capigruppo di fissare l’informativa sul caso Almasri domani alle 12.15 in Aula alla Camera, con Nordio e Piantedosi, le opposizioni denunciano che non ci sarà la diretta Rai come per tutti gli eventi di importanza cruciale nel dibattito politico. (Dire)
La notizia riportata su altre testate
Domani alle 12,15 si terrà l'informativa alla Camera dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri: le opposizioni attaccano il governo, per l'assenza della premier Meloni per la mancata trasmissione dell'informativa dei ministri in diretta tv. (Fanpage.it)
I ministri Nordio e Piantedosi questa mattina sono oggi in Parlamento per un'informativa sul caso Almasri. I ministri della Giustizia e dell'Interno, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, sono oggi alla Camera per un informare il Parlamento in merito alla liberazione del generale libico Almasri. (Il Giornale d'Italia)
A dare la versione dell’esecutivo saranno il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Giustizia Carlo Nordio, entrambi indagati con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il sottosegretario Alfredo Mantovano per favoreggiamento e peculato dalla Procura di Roma dopo l’esposto dell’avvocato Luigi Li Gotti. (Il Fatto Quotidiano)

La diretta tv ci sarà anche se per conquistarla l’opposizione ha dovuto combattere centimetro per centimetro. La premier invece no: lei non ci sarà e su quel fronte le insistenze della minoranza hanno sbattuto contro un muro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dopo giorni di pressioni da parte dell’opposizione, domani il governo sarà in Aula per relazionare sul caso Almasri, l’ufficiale libico scarcerato in tutta fretta dopo l’arresto richiesto dalla Corte penale internazionale. (Il Fatto Quotidiano)
Carlo Nordio e Matteo Piantedosi (il Giornale)