“Gli Usa perderanno la leadership in ambito scientifico”, gli scienziati dello spazio contro Trump

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Il potenziale taglio del 25% dei finanziamenti alla Nasa da parte di Donald Trump, scuote ancora una volta il mondo degli scienziati. E non si è fatta attendere la dura risposta degli astronomi americani ai tagli per l’agenzia spaziale e la ricerca scientifica previsti nel bilancio 2026 proposto dall’amministrazione Trump. L’American Astronomical Society esprime “profonda preoccupazione” e afferma che questo “calo storico degli investimenti” comporterà “la perdita della leadership americana in ambito scientifico”, mentre l’organizzazione no-profit The Planetary Society ha lanciato un appello al Congresso già sottoscritto da numerosi enti e società scientifiche. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

È solo una bozza iniziale, ma i segnali sono chiari: meno spazio per la cooperazione internazionale, più spazio per le aziende private americane. 18,8 miliardi a fronte dell'ultimo stanziamento di 25,4. (RaiNews)

L'Esa studia azioni e scenari alternativi per i programmi impattati dai prospettati tagli al bilancio Nasa che prevedono la graduale dismissione del razzo Space Launch System (Sls) e della navicella spaziale Orion, che include un modulo di servizio chiave fornito dall'europea Airbus. (Startmag)

La corsa allo spazio americana subisce una brusca frenata con la recente proposta dell'amministrazione Trump che prevede un taglio drastico al budget della NASA per il 2026. (tomshw.it)

L'amministrazione Trump propone una riduzione del 25% al budget della NASA, con tagli alla ricerca scientifica e il ripensamento del programma Artemis: saltano oltre al Gateway anche il lanciatore SLS e la navicella Orion. (DDay.it)

L'agenzia spaziale statunitense ha comunicato un rinvio significativo nella presentazione delle proposte per la prossima missione Small Explorer (SMEX) dedicata all'astrofisica. Inizialmente prevista per il mese di aprile, dopo la pubblicazione di una bozza a gennaio, la scadenza è stata posticipata ad almeno aprile 2026. (HDblog.it)

Per tutti ci sono delle priorità. Anche per il presidente statunitense Donald Trump. In questi primi mesi dal suo ritorno alla Casa Bianca ha preso numerose iniziative, anche confusionarie tra accelerate e dietrofront, su dossier quali Ucraina, Gaza, dazi e tariffe. (Startmag)