Donald Trump vuole deportare migranti in Libia

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L'escalation del programma di deportazioni. Intanto la Cia smentisce il presidente sul Venezuela L’amministrazione Trump sta pianificando di trasportare un gruppo di migranti in Libia su un aereo militare statunitense. Lo scrive il New York Times che cita come fonte alcuni funzionari statunitensi. Si tratta di un’ulteriore escalation di un programma di deportazioni che ha scatenato ampie controversie legali e un intenso dibattito politico. (Open)
Ne parlano anche altri giornali
WASHINGTON. L’Amministrazione Trump infatti ha deciso di dare un’accelerazione al programma di deportazione coinvolgendo diversi Paesi stranieri. (La Stampa)
L'amministrazione Trump sta pianificando di inviare un gruppo di migranti in Libia a bordo di un aereo militare americano. A rivelarlo è il New York Times che cita funzionari informati. Le nazionalità dei migranti non sono state rese note ma un volo per la Libia con a bordo le persone espulse potrebbe partire nelle prossime ore. (Tiscali Notizie)
È la Libia: proprio qui Donald Trump ha deciso di trasferire a bordo di un aereo militare americano un gruppo di migranti e il volo potrebbe già partire nelle prossime ore. Migranti deportati dagli Stati Uniti a un paese devastato da quasi 15 anni di guerra civile, dove le organizzazioni umanitarie da anni denunciano le condizioni “orribili” dei centri di detenzione. (Il Fatto Quotidiano)

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta pianificando di inviare un gruppo di migranti in Libia, in una forte escalation del suo programma di deportazioni. Lo riporta il New York Times citando funzionari a conoscenza della questione. (lapresse.it)
Alcuni migranti detenuti negli Stati Uniti sono stati informati dalle autorità che potrebbero essere deportati in Libia, un paese da cui non provengono e noto per gravi violazioni dei diritti umani. Tra i migranti coinvolti ci sono cittadini di Vietnam, Laos e Filippine. (Primaonline)
Un giudice federale a Boston ha ordinato lo stop immediato a qualsiasi deportazione di migranti verso Paesi terzi non d’origine, come Libia e Arabia Saudita, senza adeguate garanzie legali. La decisione è arrivata dopo le voci su un volo militare imminente destinato alla Libia. (Rivista Africa)