Ucraina, a che punto è la guerra

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L'Himars è una versione più leggera e maneggevole di un vecchio lanciatore cingolato che utilizzava gli stessi razzi.

Durante questa pausa operativa gli ucraini hanno iniziato a mettere in azione i sistemi di artiglieria a più lungo raggio (Himars) donati dall'Occidente nelle settimana precedente.

Il fuoco dell'artiglieria di Mosca è effettivamente diminuito in modo significativo, e ci sono molte meno offensive sul campo. (Wired Italia)

Ne parlano anche altre fonti

I dati di spedizione su MarineTraffic.com hanno mostrato il Razoni al largo delle coste turche questa mattina. La scorsa settimana i ministri dei trasporti, dell'agricoltura e dell'economia libanesi hanno detto di non sapere chi stesse acquistando il grano a bordo della Razoni (Tiscali Notizie)

Il Rojen trasporta 13mila tonnellate di mais, mentre il Polarnet ha 12mila tonnellate, sempre di granturco. Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha sottolineato ieri l'importanza che l'accordo sia "sostenibile" (Adnkronos)

Il presidente ucraino dopo la partenza di una nave carica di mais ieri da Odessa: "Non possiamo illuderci che Russia si astenga da cercare di ostacolare esportazioni ucraine". La partenza di una nave carica di mais ieri da Odessa, per la prima volta dall'inizio della guerra, "è un primo segnale positivo, ma non bisogna farsi illusioni". (Adnkronos)

La segretaria generale di Amnesty Agnès Callamard ha avvertito Kiev che "essere in posizione difensiva non esime l'esercito ucraino dal rispettare il diritto internazionale umanitario". Per Amnesty, "ci sono evidenze che l'esercito ucraino ha lanciato attacchi da aree residenziali popolate e che si sono insediate in 19 villaggi e paesi" (Adnkronos)

Lo ha affermato l'ambasciata ucraina in Libano, citata dal sito della Reuters. La prima nave carica di cereali a lasciare un porto ucraino in base a un accordo negoziato il mese scorso non arriverà in Libano oggi come previsto. (La Sicilia)

(LaPresse) – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha “le leve” necessarie “per spingere Putin a concludere accordi”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Turchia, Vasily Bodnar. (LaPresse)