Gli hacker dell’agenzia nel database delle polizie: “Dai che freghiamo tutta Italia”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
ROMA — C’era un obiettivo: «Tenere in pugno il Paese» scrive il gip. «Fregare tutta Italia», sintetizzano loro, gli spioni di «via Pattari», registrati dalle microspie dei carabinieri. Eccola, la storia di Equalize, l’agenzia di investigazione, meglio di financial and reputational risk investigation, che dal salotto buono di Milano rubava i segreti della finanza e della politica per ricattarla. (la Repubblica)
Su altre fonti
Getting your Trinity Audio player ready... "Un gigantesco mercato delle informazioni": tutti i dettagli dell'inchiesta che fa tremare l'imprenditoria e la finanza italiana (Dire)
Dagli atti dell'indagine della Dda milanese spunta una intercettazione del maggio 2023 in cui Pazzali, negli uffici della sua società di investigazioni, chiede ai suoi di fargli un report sulla seconda carica dello stato: "Ignazio La Russa!", "diciotto luglio. (Tiscali Notizie)
"Carmine è a rischio perquisizione, quindi noi non dobbiamo lasciare qua nessun materiale estraneo." E' una delle intercettazioni nella richiesta di arresti della Dda di Milano nell'indagine che ha smantellato una rete di spioni che, guidati dall'ex super poliziotto Carmine Gallo, e con il benestare di Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera, avrebbe confezionato su commissione dossier illeciti setacciando le banche dati strategiche nazionali. (Tiscali Notizie)
Che alla «Equalize srl» potevano avere perché «autorizzati dal Governo con regolare licenza...»: «Noi per fare sto lavoro, abbiamo l’autorizzazione del Ministero dell’Interno, certo», rassicurava i potenziali clienti il «dominus» e ad, l’ex superpoliziotto Carmine Gallo. (Corriere Milano)
C'è anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel mirino degli spioni milanesi. In una conversazione tra indagati, nell'inchiesta di Milano sugli accessi abusive alle banche dati che ha portato ieri a sei misure cautelari, si lasciava intendere di aver "intercettato" o "clonato" un account mail del Quirinale. (Secolo d'Italia)
"Ottocentomila Sdi, c'ho di là", diceva intercettato parlando lo scorso gennaio con l'ex poliziotto Carmine Gallo, anche lui arrestato. Nunzio Samuele Calamucci avrebbe avuto "a disposizione" un "hard disk contenente ottocentomila Sdi", ossia informazioni acquisite dalla banca dati delle forze dell'ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)