Here: data d’uscita, trama, cast e trailer

Here: data d’uscita, trama, cast e trailer
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Here, il nuovo film del cineasta Robert Zemeckis è una operazione senza precedenti. Un film con una sola inquadratura, una idea folle e geniale (“impressionante quanto spesso questi due tratti coincidano”) che punta a mostrare lo scorrere del tempo. Assieme al regista di capolavori come Ritorno al futuro e A Christmas Carol, un cast stellare capeggiato da Tom Hanks e Kelly Reilly. Scopriamo di più sul film. (CiakClub)

Se ne è parlato anche su altre testate

Che Here sia un film profondamente di Robert Zemeckis (Forrest Gump, Cast Away, Ritorno al futuro) lo si capisce un po’ da tutto, ma è stato soprattutto il grande ritorno di Tom Hanks e Robin Wright a 30 anni da quel film lì a incuriosire i molti cinefili nel mondo alle prese con una storia altrettanto ambizioso, ma in modo quasi opposto. (Spettacolo.eu)

La collaborazione cinematografica tra l’attore Tom Hanks e il regista Robert Zemeckis è stata una delle più amate del cinema moderno. Da Forest Gump a Here, in sala in Italia dal 9 Gennaio, Hanks e Zemeckis sono riusciti a camminare sulla sottile linea di confine tra l’appeal popolare mainstream e l’arte duratura che ha davvero resistito alla prova del tempo. (Cinefilos.it)

Tanto quest’ultimo quanto il film sono costituiti da un’unica inquadratura fissa che ritrae un salotto: i protagonisti sono gli eventi che accadono nei limiti di questa cornice mentre il tempo scorre sia avanti che indietro, intrecciando inoltre più piani cronologici tramite dei riquadri che compaiono nello schermo e che contengono eventi appartenenti a momenti storici differenti. (cinematografo.it)

Here | Tom Hanks, Robin Wright e la storia di tutta una vita in un film

SCRIVERE UNA SERIE TV: il corso online (in offerta!) dall’11 gennaio Come spesso accade con Robert Zemeckis, un suo film pone una questione filosofica già a partire dal titolo dell’opera: here, qui. (Sentieri Selvaggi)

Cosa significa guardare sempre lo stesso, preciso luogo nel corso di settimane, stagioni, anni, generazioni, addirittura secoli? Che effetto fa fissare – se vogliamo, amplificare – la dimensione dello spazio, e lasciar quindi trionfare quella del tempo al suo interno? Nel 2014 l’artista americano Richard McGuire lo aveva sperimentato con la graphic novel "Here" (evoluzione in trecento pagine delle 36 vignette che concepì nel 1989), impostasi immediatamente come una pietra miliare del fumetto. (leggo.it)

Quanto è vero, che quando tutto intorno muta e così dentro di noi, i luoghi restano gli stessi? Come a ricordarci che il cambiamento è prospettiva, mentre le radici non vengono mai del tutto recise, specie quelle tra noi e le case o più in generale, i luoghi in cui abbiamo vissuto. (The Hot Corn Italy)