Covid: Clementi, su nuova variante Sudafrica sappiamo poco no a isterismi

LaPresse SALUTE

In teoria potrebbe essere problematica, come giusto sottolineato dall’Imperial College di Londra, ma è presto per dirlo, dobbiamo sicuramente seguirla”.

Tutte le informazioni che abbiamo si basano su indicazioni di sequenza e non di prevalenza in una zona dove ci sono pochissimi vaccinati.

Lo dice a LaPresse , direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell’Ospedale San Raffaele, di Milano. (LaPresse)

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"La variante sudafricana, alla base dei nuovi e numerosi contagi in quel Paese, preoccupa perché presenta trentadue mutazioni della proteina spike". “La cosiddetta variante sudafricana preoccupa, anche se per il momento non sono stati isolati casi al di fuori del Paese di origine, se non alcuni nel confinante Botswana e un caso singolo ad Hong Kong ma in un cittadino proveniente dal Sudafrica”. (Primocanale)

Roma, 26 novembre 2021 - Potrebbe chiamarsi 'Nu' la nuova variante B.1.1.529, isolata in Sudafrica, che da qualche giorno ha messo in allarme in mondo. La preoccupazione, dunque, "quando hai così tante mutazioni, è che questo possa avere un impatto su come il virus si comporta". (Quotidiano.net)

Non solo, gli esperti stanno verificando anche la capacità della nuova variante di superare la barriera immunitaria raggiunta finora anche grazie ai vaccini. Ma sono sotto osservazione anche altri due casi, già sequenziati geneticamente, che potrebbero essere ricondotti alla nuova variante B. (Il Messaggero)

Tuttavia, il numero di casi in Sudafrica è ancora basso, sebbene la variante B.1.1.529 si stia imponendo sulla Delta. L’UFSP è quindi in contatto con tutti gli attori esterni e interni all’amministrazione dopo l’individuazione della nuova variante. (Corriere del Ticino)

Ci vorranno poche settimane per noi per capire quale impatto ha questa variante". Tutti "devono capire che più questo virus circola, più opportunità ha di cambiare", è il monito dell'esperta (Adnkronos)

La strada è vaccinare, vaccinare e vaccinare per evitare che replichi". "Dobbiamo fare due cose: studiare queste nuova variante e continuare con le vaccinazioni, soprattutto le terze dosi perché così alziamo la barriera", rimarca Bassetti. (Adnkronos)