CINESIA: IL MORBO DI TRUMP

CINESIA: IL MORBO DI TRUMP
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L'Opinione delle Libertà ESTERI

Dopo il Covid-19, l’attuale pandemia trumpiana potrebbe prendere il nome di Cinesia, o movimento frenetico controllato. Ora, visto quante gobbe nei due sensi opposti sta generando il fenomeno sismico di Donald Trump, occorrerebbe fermarsi a riflettere se si sia in presenza di una rivoluzione globale antiglobalizzazione, o soltanto di buche mancate da parte di un maldestro golfista, per cui le palle vanno a colpire teste amiche senza fare punti. (L'Opinione delle Libertà)

La notizia riportata su altre testate

La Cina ha chiesto agli Usa di eliminare completamente i dazi reciproci. Con una dichiarazione rilasciata oggi, domenica 13 aprile, il ministero del Commercio cinese ha invocato un’ulteriore sospensione delle tariffe doganali dopo quella annunciata da Donald Trump sui componenti e sui dispositivi elettronici. (Open)

La Cina ha invitato gli Usa a "cancellare completamente" i dazi reciproci, chiedendo un ulteriore passo dopo che l'amministrazione Trump ha deciso di esentare i prodotti ad alta tecnologia. (HuffPost Italia)

"Gli Stati Uniti devono cancellare completamente la pratica errata dei dazi reciproci e ritornare sul giusto percorso per risolvere le differenze attraverso il reciproco rispetto e il dialogo equo". Così l'agenzia ufficiale Xinhua riferisce quanto dichiarato oggi dal ministero del Commercio cinese che ha definito l'esenzione per una serie di prodotto elettronici, iPhone in testa, "un piccolo passo verso la rettifica" verso la correzione delle politiche sbagliate di Washington, si legge su South China Morning Post. (Adnkronos)

Ore 10:14 - Trump: altalena sui dazi

Cosa vuole davvero Donald Trump? La sua guerra commerciale ad alzo zero contro alleati e avversari annunciata nel Giardino delle Rose della Casa Bianca il 2 aprile, poi sospesa, a distanza di una settimana, per 90 giorni e rilanciata nei confronti di Pechino è argomento di discussione nei palazzi del potere come nei mercati di mezzo mondo. (il Giornale)

Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian nella quotidiana conferenza stampa a Pechino.“Fatti dimostrano – e continueranno a dimostrarlo – che in una guerra di dazi o commerciale non ci sono vincitori, e il protezionismo non conduce da nessuna parte”, ha affermato Lin, aggiungendo che “l’uso eccessivo di dazi da parte degli Stati uniti danneggia sia gli altri che se stessi”. (Askanews)

Recentemente, Trump ha oscillato tra annunci di nuovi dazi e sospensioni, portando incertezza globale. Tuttavia, gli Stati Uniti procederanno con nuovi dazi sui semiconduttori, seguendo quelli già imposti su acciaio, alluminio e veicoli. (Fiscal Focus)