Covid. La nuova mappa Ecdc: Italia non è più tutta verde. 4 Regioni italiane diventano arancioni
Italia non è più tutta verde: 4 Regioni italiane diventano arancioni. Il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie vede l’Italia non più tutta di colore verde con Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto che diventano arancioni.
22 LUG - Pubblicato oggi dall’Ecdc il nuovo aggiornamento della mappa di rischio delle Regioni europee datato 22 luglio.
Ricordiamo comunque che le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colore italiane ma sono così contrassegnate
E poi sono rossi anche Paesi Bassi e Irlanda mentre gran parte della Francia da verde è diventata arancione. (Quotidiano Sanità)
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La mappa si basa sul tasso di notifica di nuovi casi a 14 giorni ogni 100mila abitanti e sul tasso di positivi nei test effettuati. La Francia, che era in gran parte verde la settimana scorsa, è ora quasi tutta gialla, tranne la regione Centre-Val-de-Loire e la Borgogna-Franca Contea, entrambe verdi. (Today.it)
Quasi tutta arancione la Francia, solo due regioni sono rimaste verdi. La costa croata, da Umago a Ragusa (Dubrovnik), rimane colorata di arancione sulla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malatti (Ecdc). (LaVoce del popolo)
Focolaio giovanile feltrino. Sono attualmente rimasti positivi solo 2 giovani collegabili al focolaio giovanile feltrino di fine giugno Fortissimo aumento di positivi negli ultimi giorni. (il Dolomiti)
In rosso scuro sulla mappa ci sono diverse regioni dell'Olanda e della Spagna, Cipro e alcune isole greche. La Regione di Bruxelles è in rosso, così come la Corsica, il Lussemburgo e l'Irlanda (ilmessaggero.it)
La Regione di Bruxelles è in rosso, come la Corsica, il Lussemburgo e l’Irlanda Quelli più alti, in rosso scuro sulla mappa, sono in diverse regioni dell’Olanda e della Spagna, a Cipro e in alcune isole greche. (AbruzzoLive)
L'Ulss1 Dolomiti spiega che ''negli ultimi giorni sono emerse numerose positività riscontrate in persone con sintomatologia in rientro dall’estero o da vacanze in località turistiche prevalentemente balneari''. (il Dolomiti)
