Conclave, Parolin e Tagle bersagliati dal fuoco amico: tra i bergogliani inizia la faida, le accuse ai due cardinali (favoriti)

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Il Messaggero ESTERI

Probabilmente non basta nemmeno il profilo rassicurante del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, a quanti sognano un Francesco II. E così, il Segretario di Stato vaticano è finito affossato, in questi ultimi giorni, da un fuoco che poteva essere considerato “amico”, che diffondeva discorsi di cardinali che erano critici sul suo operato o sulla sua posizione. E probabilmente non basta nemmeno il profilo del “Papa Francesco” di Asia, il Cardinale filippino Luis Antonio Tagle, pro-prefetto uscente del Dicastero per l’Evangelizzazione, che viene descritto, sì, come il cardinale che sa stare sulla strada del todos, todos, todos di Papa Francesco, ma viene anche ridotto a macchietta, descritto come il “cardinale karaoke” per un video in cui canta la contestata Imagine di John Lennon, e addirittura accusato di non essere fluente in cinese come viene normalmente raccontato. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

In effetti, la tempesta si è scatenata, ma l’anziano porporato, 93 anni compiuti a gennaio, che Papa Francesco non ha mai voluto ricevere, non ha mai citato il segretario di stato e neanche la politica vaticana verso il Celeste Impero. (Nicolaporro.it)

E la sua rete diplomatica rende il Vaticano un interlocutore privilegiato di qualsiasi governo. Una scelta in cui uno dei tanti punti interrogativi sarà anche quello della politica estera del futuro pontefice. (Il Riformista)

Per chi spera che al soglio pontificio si sieda un erede di Francesco, i nomi di Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e Luis Antonio Tagle, definito il Bergoglio filippino, potrebbero essere quelli del prossimo papa. (HuffPost Italia)

Con il conclave per la successione di Papa Francesco alle porte, Padre Robert Sirico (Presidente emerito Acton Institute) ha voluto porre l’attenzione su una questione stringente: "mentre Pechino rafforza il suo controllo su Hong Kong, la situazione del cardinale Zen, vescovo emerito della città e oggi novantatreenne, richiede attenzione urgente. (Tiscali Notizie)

E così, il Segretario di Stato vaticano è finito affossato, in questi ultimi giorni, da un fuoco che poteva essere considerato "amico", che diffondeva discorsi di cardinali che erano critici sul suo operato o sulla sua posizione. (Il Gazzettino)

Chiede scusa, il cardinale Zen, 93 anni, se non potrà «parlare di certe cose», ma ugualmente il vescovo emerito di Hong Kong e punto di riferimento del cattolicesimo cinese, indomito difensore della libertà della Chiesa in Cina, prende la parola, nella Congregazione dei cardinali e chiede agli elettori di riflettere bene sulla scelta del successore di Bergoglio. (il Giornale)