Caro bollette, allo studio tagli da 10 miliardi l'anno sui costi dell'energia e un raddoppio della produzione nazionale di metano

Eco dalle Città ECONOMIA

Sono le misure, riportate dall'Ansa, che il governo Draghi sta studiando per combattere il caro bollette e che dovrebbero essere inserite giovedì 20 gennaio in un provvedimento del Consiglio dei ministri.

Un risparmio da quantificare arriverebbe dal raddoppio della produzione nazionale di gas (senza aumentare il consumo): da 4,5 miliardi di metri cubi all’anno a 8 miliardi

E’ il contenuto del decreto per calmierare gli aumenti delle bollette che è atteso in Consiglio dei ministri. (Eco dalle Città)

Ne parlano anche altri media

Ora quel che resta da capire è sia il “quanto” che il “come”. Cingolani: interventi contro il caro-bolletta. (Punto Informatico)

Il nuovo questore di Monza, Marco Odorisio, ha fatto visita mercoledì mattina al Comune di Lissone, nell’ambito degli incontri istituzionali seguiti al suo insediamento avvenuto nei primi giorni dell’anno. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Cingolani ha accennato a un pacchetto da 8-10 miliardi di euro con la possibilità di azionare di tagli dell’Iva sulle bollette. La reazione delle associazioni dei consumatori: IVA va azzerata. “Dieci miliardi possono bastare, ma non se si vogliono aiutare sia le famiglie che le imprese. (Finanzaonline.com)

Allo studio del governo anche l'utilizzo dell'extra-gettito delle accise dovuto all'aumento dei prezzi dei carburanti, 1,4 miliardi nel 2021 Il ministro ha spiegato che una parte delle misure per mitigare il caro bollette dipende dall'Unione europea. (Italiafruit News)

Arrivano oltre 10 miliardi per salvaguardare la competitività delle imprese. Dunque altri 1,5 miliardi si possono recuperare riducendo gli incentivi al fotovoltaico ancorandoli ai prezzi dell'energia ante-crisi a fronte di un allungamento della concessione. (ilgazzettino.it)

Una situazione che pesa su un comparto ad alto impiego di lavoro come la rete delle 80 mila cooperative italiane con oltre un milione di occupati distribuiti più settori produttivi – sottolinea Uecoop – dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla sanità alla scuola, dallo sport agli spettacoli. (Sardegna Reporter)