Omicidio Vannini, l'ex fidanzata esce di cella dopo 3 anni
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Martina Ciontoli, l'ex fidanzata di Marco Vannini, il ragazzo di Cerveteri ucciso a 20 anni da un colpo di pistola esploso accidentalmente dal suocero Antonio Ciontoli mentre era nella loro villetta di Ladispoli la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015, ha scontato un terzo della pena e quindi può uscire dal carcere per andare a lavorare. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza, su input della direzione del carcere di Rebibbia, dove la giovane si trova reclusa dopo la condanna a 9 e 4 mesi per concorso in omicidio. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Dal carcere al bar della Scuola “Piersanti Mattarella”, scontando la pena rimanente (AltaRimini)
Ogni giorno esce dal carcere di Rebibbia e va a lavorare in un bar. Dopo aver scontato un terzo della pena ha ottenuto la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all'esterno. (Repubblica Roma)
Il ragazzo venne ferito mortalmente da un colpo di pistola esploso da Antonio Ciontoli, padre di Martina, mentre si trovava nella loro villetta di Ladispoli (litorale a nord di Roma) nella notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015 (Today.it)
Sassari. Sabato 11 gennaio inizia “generAzioni”, la nuova rassegna di arti sceniche organizzata da Meridiano Zero con il contributo di Fondazione di Sardegna e Regione Autonoma della Sardegna. (SARdies.it)
Ha già scontato un terzo della pena, quindi essendo anche considerata una detenuta modello è scattato l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario che prevede appunto l’alternanza carcere-lavoro. Così Martina Ciontoli, in carcere a Rebibbia da maggio 2021 per l’uccisione di Marco Vannini, avvenuta a Ladispoli nella villetta dei suoi genitori il 17 maggio 2015, ha già iniziato a lavorare in un bar del Ministero della Giustizia dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30. (Civonline)
Per me, mio marito e mio figlio non c’è un fine pena”. “Funziona così, la loro condanna ha una fine, la nostra no. (Repubblica Roma)